Una prima scossa di magnitudo 5 della scala Richter era stata avvertita a 14 km a sud-ovest della Searles Valley. Qualche minuto dopo alle 20:19, a pochi km di distanza una nuova scossa molto più importante, di magnitudo 7.1, è stata registrata a nord-est di Ridgecrest, provocando molti danni alle abitazioni della zona ma, almeno in base a quanto finora comunicato, nessuna vittima.

Siamo nel sud della California, nell'area del deserto del Mojave, in una zona delimitata ad est dalla Death valley e ad ovest dalla Foresta nazionale delle Sequoia. La nuova scossa di terremoto del 5 luglio che ha colpito la California è stata sentita a nord fino a Sacramento, a est fino Los Angeles e a sud è stata percepita pure in Messico.

L'area di Ridgcrest che già era stata interessata dalla precedente scossa che aveva superato magnitudo 6, deve ancora fare i conti con il calcolo dei danni, ma un primo bilancio parla di edifici con crepe profonde, strade dissestate, numerose fughe di gas ed alcuni incendi, oltre alla mancanza di energia elettrica. Un edificio sarebbe crollato nella vicina località di Trona, che ospita circa 2mila persone.

Il Governatore della California Gavin Newsom ha allertato i servizi di emergenza dello Stato e ha chiesto al presidente Donald Trump di dichiarare per l'area colpita lo stato di emergenza per poter ricevere aiuti federali.

Il terremoto non ha interessato la faglia di Sant'Andrea. Per i prossimi giorni sono previste numerose scosse di assestamento, alcune anche di forte intensità. Secondo gli scienziati, però, è da calcolarsi intorno al 10% la possibilità di nuove scosse di intensità superiore a quella registrata ieri.