Auto d'epoca: riconvertirle è possibile
Buone notizie per chi spera in una lunga vita per le auto d'epoca.
La prima buona notizia è che l'Indicator Report (Footman James) fornisce per la prima volta un dato importante: un'auto d'epoca che percorre 2000 km l'anno genera 563 kg di CO2, cioè 281 grammi per chilometro percorso.
Molto meno C02 verrebbe prodotta - si suppone - per una Fiat 500 F italiana da 18 CV. e la Renault 4 francese da 34 CV o le Mini Minor e le Austin Metro da 44 CV.
Ma 281 grammi/km è un livello di emissioni C02 confrontabile addirittura con quello della Ford Mustang Fastback GT 5.0 V8 TiVCT che produce 299 grammi/km di C02. (fonte Al Volante)
Ovviamente si tratta di auto che sono anche 20 volte meno potenti della Mustang da 317 CV e 5mila di cilindrata.
Le automobili 'vintage' sotto i 50CV rientrerebbero negli standard Euro 5/6 di 1 grammo per km percorso, almeno per la C02?
Chissà come vanno le emissioni di HC, NOx e Particolato e se possiamo migliorarle?
La seconda buona notizia riguarda la convertibilità al propulsore elettrico: moltissime auto vintage sono sufficientemente spaziose per integrare le batterie e sostituire il motore.
Certamente quelle delle dimensioni di una Ford Taunus o di una Land Rover o maggiori, ma sembrerebbe che sia possibile anche con autovetture dagli spazi limitati.
Ad esempio, a circa un'ora a sud di Londra, nella campagna del Sussex, c'è una giovane start-up - la Electric Car Converts (link) - che converte principalmente le Land Rover Defender, ma non disdegna ... di realizzare anche una stupenda Fiat 500 F elettrica come quella nella foto.