La spinta che è giunta dalla domanda dopo la durissima crisi innescata dalla pandemia, aveva spinto al rialzo le quotazioni delle commodities.
Tra queste anche il prezzo dell'acciaio, richiestissimo in primo luogo dall'edilizia. Nei mesi scorsi a trainare le vendite sono stati infatti i mercati delle costruzioni e dell'automotive. Ma adesso, anche per l'avvicinarsi delle vacanze estive, la richiesta è scesa e i prezzi sono calati.
Inoltre, a seguito di una possibile sanzione da parte della Commissione Europea che ha aperto un’indagine antidumping nei confronti dei produttori di Russia e Turchia, da parte di quest'ultimi vi è stato un aumento dei volumi delle offerte che ha spinto le importazioni di coils zincati a caldo da quei due paesi.
Per il futuro dovremo attendere l’impatto del dazio del 15% sulle esportazioni russe a partire dal 1agosto su tutti i prodotti siderurgici, semilavorati e finiti. E lo stesso varrà per i prodotti in arrivo dalla Cina...