• Sebastiano Desplanches, 22 anni, 21 presenze in Serie B con il Palermo quest'anno, prima di finire in panchina dopo l'arrivo dell'esperto Audero.
  • Mattia Zanotti, 22 anni: 28 presenze quest'anno con il Lugano, nella Serie A svizzera.
  • Diego Coppola, 21 anni: 34 presenze in Serie A quest'anno con il Verona.
  • Lorenzo Pirola, 23 anni: quest'anno 15 presenze con l'Olympiacos in Grecia.
  • Matteo Ruggeri, 23 anni: 30 presenze quest'anno in Serie A con l'Atalanta.
  • Daniele Ghilardi, 22 anni: 24 presenze quest'anno in Serie A con il Verona.
  • Cher Ndour, 20 anni: 9 presenze in Serie A quest'anno con la Fiorentina
  • Matteo Prati, 21 anni: 12 presenze quest'anno in Serie A con il Cagliari.
  • Luca Koleosho, 20 anni: 28 presenze quest'anno con il Burnley, in seconda divisione in Inghilterra.
  • Giovanni Fabbian, 22 anni: 30 presenze quest'anno in Serie A con il Bologna.
  • Wilfried Gnonto, 21 anni: 43 presenze quest'anno in seconda divisione inglese con la maglia del Leeds.

Dei titolari della nazionale Under 21 contro la Germania solo due calciatori hanno meno di 21 anni, gli altri sarebbero tutti fuori quota.
Prima a 21 anni facevano il salto nella nazionale maggiore, oggi a 23 anni sono ancora in Under 21.
Altro dato preoccupante: solo 6 giocano in Serie A di cui 3 sono più o meno titolari (l'unico titolare fisso è Diego Coppola, il quale, tra l'altro, potrebbe andare in Premier League).

Nelle altre nazioni, a quell'età, hanno collezionato più di 100 presenze in Serie A e sono in pianta stabile nella nazionale maggiore.
E non è vero che i nostri ragazzi sono scarsi, perché a livello giovanile otteniamo grandi risultati.
Ci manca il coraggio di farli giocare in Serie A, di farli acquisire esperienza.
Allora preferiamo mandarli all'estero o in Serie B a favore di qualche calciatore straniero.

È questo, secondo il nostro modesto parere, il vero grande problema del calcio italiano.