Non c'è davvero pace per l'Argentina, la cui situazione economica continua ad essere pesante.
Stavolta il rischio di un altro default (questo sarebbe il nono) è davvero vicino, e non soltanto per colpa del coronavirus, ma per via di una gestione politica che non riesce a far decollare quella che una volta era la quinta economia mondiale e che oggi, invece, si trova in uno stato di crisi permanente.
Per evitare l'ennesimo default, il Governo argentino aveva proposto ai principali creditori un accordo per estendere la scadenza dei titoli di Stato. L'offerta non ha avuto riscontri, i titoli sono andati in scadenza, molti non verranno ripagati. Pertanto il nono crac dell'Argentina appare dovuto.
Alberto Fernández, che aveva vinto le elezioni lo scorso dicembre, sembrava poter dare una svolta alla situazione dell'Argentina, ma le scarse risorse finanziarie del Paese e la pandemia hanno reso vano ogni sforzo.