La senatrice Liliana Segre non conosce la storia e neppure la Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio
Questo è ciò che ha detto la senatrice a vita Liliana Segre nel corso del convegno titolato "L’aumento e il cambiamento dell’antisemitismo dopo il 7 ottobre", organizzato a Milano al Memoriale della Shoah dalla Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea:
"Non usiamo la parola genocidio per Israele, il confronto è una bestemmia. Non usiamo questa parola davvero spaventosa". ..."A distanza di 80 anni da quei fatti, devo trovarmi a dire cosa dobbiamo fare noi qui al Memoriale, per rimediare a questa situazione in cui si paragona da 40 anni la croce uncinata con la stella di David?""Devo dire la verità. Io ho accettato subito questo invito fatto tempo fa, ma non credevo di arrivare qui così triste e pessimista, sconvolta dai fatti che già conoscevo e qui sono stati ben espressi e spiegati. Perché a distanza di tanti anni da quando ho cominciato ad andare nelle scuole e nelle università, quando i ragazzi mi ascoltavano e facevano domande anche molto interessanti, che aprivano in me nuovi orizzonti, capisco con me stessa che non esistono parole per raccontare la Shoah". ..."Mi chiedo dove trovo le parole per giustificare in qualunque modo cosa si possa fare oggi quando la gioventù ignorante della storia, perché sono veramente pochi quelli che la studiano, va nelle università a gridare?" ...
Queste appena riportate sono alcune delle dichiarazioni rilasciate nell'occasione da Liliana Segre.
La migliore risposta che può essere data a quanto detto dalla senatrice Segre sta nelle parole dette da lei stessa nel febbraio 2022:
"L'indifferenza è più colpevole della violenza stessa. È l'apatia morale di chi si volta dall'altra parte: succede anche oggi verso il razzismo e gli altri orrori del mondo".
Si potrebbe anche chiuderla qui, però è doveroso sottolineare anche quanto siano false e menzognere le cose da lei dette, tanto da essere... delle bestemmie!
"Purtroppo Hitler non ti ha ucciso", ha detto Segre per denunciare l'antisemitismo nei suoi confronti. È vero. quelle parole sono un esempio di antisemitismo, che però - per evitare il razzismo israeliano - dovrebbe essere meglio definito come antiebraismo o antigiudaismo.
Ma chi protesta contro Israele per denunciarne l'apartheid e il genocidio in atto a Gaza non condanna gli ebrei, bensì i sionisti, degli sfegatati ipernazionalisti che si fanno scudo pure della shoah per giustificare i crimini commessi dagli ebrei israeliani contro i palestinesi dal 1947 ad oggi.
Se la senatrice Segre difende i sionisti, è dovere di chiunque sia un vero democratico che abbia a cuore il rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani criticarla e denunciare la sua ignoranza e la sua indifferenza più colpevole della violenza stessa.
Che Israele sia uno Stato che ha creato un regime basato sull'apartheid, discriminando e sfruttando gli arabi israeliani e il popolo palestinese nei Territori Occupati e a Gaza lo dicono tre diversi rapporti di tre diverse organizzazioni che si basano su ciò che il diritto internazionale definisce apartheid e su ciò che Israele (municipalità e governi) ha fatto nel corso degli anni a partire dal 1967.
Ma oltre ai crimini di guerra e ai crimini contro l'umanità, che a Gaza Israele stia commettendo un genocidio, solo per le prove certe di cui siamo in possesso ad oggi, lo dice ancora una volta ciò che il diritto internazionale riconosce come genocidio nella Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio riconosciuta e adottata fin dal 9 dicembre 1948 da tutti i Paesi membri delle Nazioni Unite...
Articolo II.
Nella presente Convenzione, per genocidio si intende ciascuno degli atti seguenti, commessi con l'intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religiose, come tale:a) uccisione di membri del gruppo;
b) lesioni gravi all'integrità fisica o mentale di membri del gruppo;
c) il fatto di sottoporre deliberatamente il gruppo a condizioni di vita intese a provocare la sua distruzione fisica, totale o parziale;
d) misure miranti a impedire nascite all'interno del gruppo;
e) trasferimento forzato di fanciulli da un gruppo ad un altro.
Senza fare riferimento agli oltre 40mila palestinesi uccisi e ai circa 80mila feriti nella Striscia, solo il fatto di aver dichiarato l'assedio di Gaza (mettendolo poi in atto) da parte dei ministri dell'attuale governo israeliano con l'intento di impedire ai suoi abitanti, impossibilitati a fuggire, l'accesso a beni primari per la loro sopravvivenza è prova della sussistenza del genocidio messo in atto nella Striscia dallo Stato ebraico, come ha sottolineato da mesi la Corte Internazionale di Giustizia dell'Aia, tribunale dell'ONU deputato a stabilire chi commetta o non commetta crimini contro l'umanità.
E Segre definisce bestemmiatori coloro che le ricordano la verità del diritto, la verità della democrazia. Ma la cecità sionista che le offusca la mente e le fa dire delle enormi falsità è da condannare anche in relazione al suo indignarsi per gli studenti che gridano... sottintendendo Palestina Libera.
È dal 1973, da quando è nato il Likud, che Israele sta praticamente affermando che la terra di Israele va dal fiume Giordano al mare Mediterraneo, non riconoscendo la Cisgiordania (terra di conquista per i terroristi ebrei impropriamente definiti coloni), il cui territorio è indicato con i nomi di Giudea e Samaria. E che non sia Hamas a non volere una soluzione a due Stati per una pace duratura, ne sono riprova anche le ultime dichiarazioni di Netanyahu e dei suoi ministri.
Per ultimo, la signora Segre che non riconosce il genocidio, dovrebbe anche dirci come chiamare l'aver raso al suolo Gaza, compresi ospedali, scuole, infrastrutture e l'aver massacrato così tante persone... in maggioranza donne e bambini. Pensa che tutto ciò debba esser chiamato crimine di guerra oppure crimine contro l'umanità?
FA DIFFERENZA?
E se la senatrice a vita ritenesse che il genocidio messo in atto dal criminale Stato di Israele possa essere giustificato da ciò che i cosiddetti terroristi dei movimenti di resistenza palestinese hanno fatto nel sud di Israele il 7 ottobre, allora anche in questo caso si sbaglia, perché i pogrom effettuati dai terroristi ebrei e israeliani dal 1947 fino al settembre 2023 hanno causato l'uccisione di decine di migliaia di palestinesi. Usando lo stesso metro, dovremmo allora dire che le uccisioni del 7 ottobre erano giustificate! E questo sarebbe da considerarsi morale?
È QUESTO CHE DICE LA STORIA CHE LA SIONISTA SEGRE NON CONOSCE O FA FINTA DI NON CONOSCERE, perché...
"la sua è l'apatia morale di chi si volta dall'altra parte!"