Dopo aver lanciato "l'allarme", una settimana fa, in cui anticipava la possibilità che i rappresentanti dei tre Paesi più indebitati dell'Ue potessero ricoprire incarichi di rilievo nella prossima Commissione Ue, il quotidiano tedesco Die Welt oggi, in parte, ha confermato la notizia, sottolineando che per la prima volta, un esponente di (estrema) destra, il meloniano Raffaele Fitto, diventerà un membro di primissimo piano della nuova Commissione: vicepresidente esecutivo con la responsabilità delle politiche economiche e della gestione dei fondi per la ricostruzione post-pandemia, pari ad oltre 700 miliardi di euro.

Secondo quanto riportato da Die Welt, Ursula von der Leyen avrebbe già deciso a chi assegnare gli incarichi più importanti e, oltre al rappresentante designato per la politica estera dell'Ue, avrebbe deciso di avere al proprio fianco altri quattro vicepresidenti esecutivi.

Secondo le anticipazioni riportate, il conservatore lettone Valdis Dombrovskis sarà vicepresidente esecutivo, responsabile dell'espansione e della ricostruzione dell'Ucraina.

La socialista spagnola Teresa Ribera Rodriguez, già ministro per la transizione ecologica nel governo di Pedro Sanchez, sarà vicepresidente esecutiva con il compito di guidare le politiche di trasformazione sociale, digitale ed ecologica.

Thierry Breton, politico liberale francese, si occuperà di "Industria e autonomia strategica".

L'olandese Wopke Hoekstra sarà il nuovo commissario europeo per il Commercio, mentre Josef Sikela, attuale ministro dell'industria ceco, assumerà l'incarico di commissario europeo per l'Energia.

Lo slovacco Maros Sefcovic sarà responsabile della riduzione della burocrazia e delle questioni interistituzionali, mentre il polacco Piotr Serafin si occuperà della gestione del bilancio dell'UE. La deregolamentazione sarà una delle priorità di von der Leyen, mentre Serafin dovrà affrontare la sfida di negoziare il nuovo bilancio settennale dell'UE, cercando un equilibrio tra le richieste crescenti di Bruxelles e la resistenza degli Stati membri nel voler incrementare la spesa.

Tutti i candidati indicati dovranno essere auditi e confermati dal Parlamento Ue nel prossimo autunno.