Esteri

Gush Shalom dice addio al suo fondatore, Uri Avnery muore a Tel Aviv all'età di 94 anni

Il 20 agosto, giorno in cui Israele approva la costruzione di 106 nuove unità abitative nell'insediamento israeliano di Efrat, a sud di Betlemme nel territorio occupato della Cisgiordania, rubando i terreni coltivati dai palestinesi delle città di al-Khader e Irtasha, muore a Tel Aviv, all'età di 94 anni, Uri Avnery.

Avnery, il cui nome nome originario era Helmut Ostermann, è stato un giornalista e pacifista tra i primi israeliani a cercare attivamente una soluzione pacifica al conflitto israelo-palestinese promuovendo la soluzione a due Stati.

"La differenza tra un combattente per la libertà e un terrorista - era solito dire - dipende dalla tua prospettiva".

Uri Avnery è stato il fondatore nel 1993 di Gush Shalom, che in ebraico significa il blocco della pace, un movimento pacifista di sinistra slegato da qualsiasi forza politica, che si è sempre battuto per condannare l'occupazione militare israeliana in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, denunciando i crimini di guerra commessi dall'IDF nei territori occupati, offrendo anche il proprio sostegno agli obiettori di coscienza israeliani.


Avnery - come ricorda in una nota il movimento Gush Shalom per comunicarne la scomparsa - ha dedicato interamente la sua vita a lottare per il raggiungimento della pace tra lo Stato di Israele e il popolo palestinese, che avrebbe dovuto vivere in uno Stato indipendente, così come tra Israele e il mondo arabo e musulmano.

Non è vissuto abbastanza per vedere concretizzata la sua speranza. Ma Gush Shalom e tutte le persone che sapranno cogliere l'eredità di Avnery continueranno la sua missione, onorando la sua memoria.

Nella storia di Israele, Uri Avnery sarà descritto come un visionario lungimirante che ha indicato una via che gli altri non sono riusciti a vedere. È destino dello Stato di Israele di raggiungere in futuro la pace con i suoi vicini.

Anche i più convinti avversari di Avnery alla fine dovranno seguire le sue orme, perché per Israele non vi è altra scelta reale.


Il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha chiamato Anat Saragosti e Latif Dori, stretti collaboratori di Avenary, per esprimere personalmente il suo dolore per la morte del fondatore di Gush Shalom.

Abbas ha detto che Avenary rappresenterà per sempre un simbolo reale per il raggiungimento della pace nella regione.

Autore Giuseppe Ballerini
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