Ita Airways: Alfredo Altavilla e il bagaglio a mano di Costanza Esclapon de Villeneuve
Nei giorni scorsi, su un volo di Ita Airways tra i passeggeri era presente nientepopodimeno che Costanza Esclapon de Villeneuve... sti c...., direte voi. Infatti, la signora, con questo po' po' di nome non poteva non essere che una ex dirigente Alitalia. Pertanto, non avendo trovato posto per il proprio bagaglio a mano direttamente nella cappelliera sopra il proprio sedile, si è subito rivolta agli assistenti di volo che però, ahi loro, non hanno soddisfatto appieno o per nulla i suoi desiderata.
Così, Costanza Esclapon de Villeneuve, senza por tempo in mezzo, ha preso il suo telefono e si è sfogata dell'incredibile disservizio con Fabio Lazzerini, amministratore delegato di Ita Airways. C'è chi può!
Ma il bello deve ancora venire. Infatti l'increscioso evento che ha visto protagonista Costanza Esclapon de Villeneuve è stato ritenuto esiziale per la compagnia aerea, nonostante tutti sappiano che sia un'azienda nata già morta. Ed ecco pertanto che sua eccellenza, il presidente megadirettore galattico, padrone e capo assoluto della società (che comunque appartiene al Mef), Alfredo Altavilla, il 9 novembre si è sentito in dovere di prendere computer e stampante per scrivere ai propri dipendenti una lettera che passerà alla storia come La lettera di Altavilla.
"... è necessario che sin dall’inizio il nostro servizio si distingua per uno standard elevato, nell’attenzione e nella cura dei passeggeri. Questo non si è verificato alcuni giorni addietro quando, a bordo di un nostro volo, un passeggero si è rivolto al personale di cabina chiedendo assistenza per il suo bagaglio, ma non ha ricevuto il necessario supporto da parte dell’equipaggio, che non ha avuto un atteggiamento proattivo per risolvere il problema del nostro cliente.Quanto accaduto riguarda tutti coloro che lavorano in ITA Airways e non solo chi era in servizio su quella tratta: la centralità del cliente e la qualità del servizio sono un obiettivo primario della strategia di ITA e richiedono il contributo fattivo di ciascuno. [...]
Per questo motivo i comportamenti di ognuno dovranno essere ispirati quotidianamente a promuovere qualsiasi iniziativa che tenda alla migliore gestione dell’assistenza alla clientela affinché questa percepisca immediatamente il cambiamento rispetto al passato. [...]Proprio a garanzia della tutela di tutti coloro che lavorano con scrupolo e attenzione simili comportamenti individuali saranno sempre puniti secondo la disciplina del nostro Regolamento Aziendale".
Ita Airways, a poco meno di un mese da quando ha iniziato a volare, è tuttora una microazienda che ha assunto 900 persone in meno rispetto alle già scarse previsioni delle iniziali 2800 unità, si basa su un progetto industriale di cui nessuno ha capito la logica visto che adesso la società non è in grado di fare concorrenza né alle low cost né alle compagnie che operano a lungo raggio, non ha un partner internazionale con cui collaborare... ed il presidente megadirettore galattico Alfredo Altavilla si preoccupa per il fatto che la signora Costanza Esclapon de Villeneuve si sia stizzita per non aver trovato posto per il suo bagaglio a mano nella cappelliera direttamente sopra al proprio sedile.
Come avrebbero detto Vittorio De Sica e Umberto Melnati prima e Franco Volpi e Ernesto Calindri dopo... "Non dura, dura minga, non può durare"-