Dopo l'attacco aereo di lunedì rivendicato da un gruppo armato iraniano operante in Iraq in cui è stato colpito un edificio nella città di Eilat, porto israeliano sul Mar Rosso, in risposta lo Stato ebraico ha raso al suolo un edificio di più piani nei pressi dell'ambasciata iraniana di Damasco, in Siria, nel distretto occidentale di Mezzeh.
Secondo alcune fonti sarebbero otto le persone rimaste uccise. Tra le vittime, in base a quanto riporta la testata saudita Al-Arabiya, citando media iraniani, Mohammad Reza Zahedi, alto funzionario del Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche. Zahedi era uno dei comandanti della forza Quds dell'IRGC.
Secondo l'agenzia Irna, l'edificio distrutto faceva parte dell'ambasciata iraniana a Damasco.
L'ambasciatore iraniano a Damasco, Hussein Akbari, ha affermato che la risposta all'attacco israeliano che ha preso di mira il consolato, questa la destinazione d'uso dell'edificio colpito, sarà dura:
"Risponderemo all'attacco allo stesso modo, al momento e nel luogo appropriati".
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