S. Maria Capua Vetere, cade dallo scooter e muore a 39 anni, lasciando moglie e due figlie piccole
Qui qualche cosa non funziona... non si può morire per una caduta da uno scooter, anche se ci si è spappolati la milza, aspettare 8 ore per un intervento urgente è diventato la norma, morire o sopravvivere è normalità.
GIUSEPPE Ciarmiello, 39 enne Sammaritano, Rione Sant'Andrea, un devoto del Santo, un Accollatore, un amico.
Trasferitosi a Macerata Campania, viveva a pochi km da S. Maria Capua Vetere con la sua famiglia, moglie e due figlie.
Finito il turno di lavoro ritorna a casa a bordo del suo scooter, passa per Curti, incappa in una transenna che delimita la strada in manutenzione a via IV Novembre e cade. I cittadini accorrono e chiamano i soccorsi. Arriva tempestiva l'ambulanza, con i medici a bordo che si rendono subito conto che non è una sciocchezza. Lo portano d'urgenza all'ospedale Melorio di Santa Maria Capua Vetere, quando sono le 3.00 del mattino.
Alle 11.00 viene portato in sala operatoria e viene operato alla milza. Tutto bene dicono i medici, ma il paziente, l'amico Peppe, bene non si sente, tanto che peggiora di ora in ora. Così decidono di aprirlo di nuovo, ma il suo cuore, oramai stressato, esausto, cede.
Un caso che si dovrà approfondire, non si può morire così.