L'agricoltura sociale si caratterizza per esprimere il ruolo multifunzionale dell'agricoltura nel campo dei servizi alla persona, affiancando alla tradizionale funzione produttiva attività di carattere sociale, socio-sanitario, educativo, di formazione inserimento lavorativo, di ricreazione, diretti in particolare a fasce di popolazione svantaggiate o a rischio di marginalizzazione.
Il progetto di legge n.136 che ho presentato già nel febbraio 2014, e predisposto sulla base delle linee di indirizzo emanate a livello europeo, dell’indagine conoscitiva nazionale e della ricognizione effettuata da Regione Lombardia nel 2012, colma l’attuale vuoto normativo sulla materia a livello regionale (il tema è solo introdotto dalla L.R. 31/2008 all’art. 8 bis), offre una definizione normativa delle fattorie sociali e specifica le attività connesse, individua misure di sostegno e istituisce un osservatorio regionale.
Il progetto di legge non è ancora stato portato in discussione in Commissione VIII. Come per altri temi affrontati in questa ultima legislatura, quale ad esempio le “fattorie didattiche”, la maggioranza tende a prevedere in legge solo indicazioni di carattere molto generale e a demandare alla Giunta Regionale ogni disposizione attuativa.