Geometrie degli abissi. - “La poesia” secondo l’autrice Giovanna Giunti.
Giovanna Giunti è nata a Siena il 12 marzo 1979. Laureata in Economia, lavora in banca dall’età di 25 anni. Giovanna ha sempre avuto molta passione per la Psicologia e ha approfondito questi temi nell’ambito dei corsi di crescita personale sulla gestione delle emozioni. È autrice del libro La lettera azzurra, Extempora editore, Un urto improvviso, Betti Editrice e l’ultima sua opera di carta “Geometrie degli abissi” edito sempre da Betti con prefazione di Costanza Mascigli Migliorini e Giorgio Torricelli.
Parlando appunto dell’ultima sua creazione editoriale “Geometrie degli abissi” possiamo dire che si tratta di una raccolta di poesie, una sorta di navigazione che il lettore fa in cerca di una meta sicura che è l’amore.
La raccolta è divisa in otto sezioni che danno un ordine alle emozioni evocate: inizia con le “Radici” da cui tutti dovremmo partire per rispettarci, continua con l’“Essenza”, il nucleo più autentico del cuore, le “Correnti”, la “Luce”, le “Rinascite”, “Battiti e dintorni”, “Fiamme”, “Cielo”. Le sezioni, dice l’autrice sono il filo che lega le emozioni delle poesie che includono, dalle “Radici” al “Cielo”, perché, se riusciamo ad ancorarci, possiamo anche volare. Giovanna definisce attraverso la sua poesia l’odore delle in- ferriate ed il valore della libertà ritrovata, una libertà che non chiede altro che una viva e autentica presenza a se stessa. Ma è una presenza raggiunta attraverso la sofferenza, il disequi- librio ed un’intima confessione con il lettore, che diventa te- stimone, ricevente e specchio attraverso il quale la poetessa si scruta. Lo stile propone un linguaggio vero che non ha bisogno di sfarzo e fronzoli, la profondità dei concetti proposti è rag- giungibile attraverso un linguaggio accessibile che cela la complessità dell’essere, la delicatezza della poetica nasconde una violenta richiesta di sé nelle cose, la morbidezza delle parole è il risultato del viaggio che la poetessa ha fatto nella propria selva oscura.
L’autrice presenterà la sua opera letteraria giorno 18 gennaio presso il Dandy caffè letterario di Bologna e ne approfitterà per incontrare i tanti lettori affezionati. Inoltre ci tengo a farvi leggere un riferimento estrapolato dal Reading teatrale di “Un urto improvviso” - secondo libro di Giovanna.
Un urto improvviso è un viaggio che parte da un evento esterno e che costringe i protagonisti a fermarsi e a scavare all’interno del loro animo e del loro cuore.
Un evento drammatico, tragico quanto involontario, costringe la protagonista a rivedere, a rileggere, tutta la sua vita, la sua esistenza.
L’ordine dei valori cambia, tutto viene rimesso in discussione nella vista dei protagonisti e in alcuni casi depurato da quello che non serve.
I protagonisti percorrono in parallelo le stesse strade, intrecciandosi a tratti per poi dividersi e ritrovarsi dopo aver compiuto ognuno un nuovo pezzo di strada, prezioso per l’ evoluzione. Il susseguirsi degli avviamenti segue il filo dell’anima perché non è il tempo a governare la vita dei personaggi, ma la pulsione dei sentimenti delle passioni, alla ricerca di una risposta, di una autenticità profonda che può svelarsi solo quando calano le maschere.
Che dire? Facciamo i migliori auguri all’autrice e ringraziamo voi per la perenne fiducia e attenzione posta nei nostri articoli. Alla prossima!