In Italia, ci sono dei politici - così li chiamano - che con la bava alla bocca se la prendono con chiunque possa ritengono conveniente mettere alla gogna per invocare lo sdegno dei loro sostenitori... per aumentare il consenso.
Poiché sono all'opposizione, l'altra loro attività è quella di denunciare ipocrisie, contraddizioni e malefatte di chi sta governando... il che si traduce nell'affermare che qualunque decisione sia stata o venga presa dal Governo in carica è, sistematicamente, sempre sbagliata, perché il Governo avrebbe dovuto decidere diversamente.
Fino ai giorni scorsi, quando l'epidemia da coronavirus sembrava un ricordo, quei politici, senza capire o facendo finta di non capire quanto era scritto nei documenti che spacciavano come rivelazione di chissà quale segreto, accusavano il Governo di aver imposto il lockdown a tutto il Paese, mentre avrebbe dovuto applicarlo solo a determinate zone del nord Italia, facendo anche intendere che il virus oggi è oramai un problema da mettere nel dimenticatoio, salvo additare i migranti come unici responsabili del contagio.
Ma adesso che il contagio sta nuovamente aumentando, contemporaneamente ai ricoveri nelle terapie intensive, quei politici di coronavirus e di cosa il Governo avrebbe dovuto o non dovuto fare hanno smesso di parlarne... devono far dimenticare le loro dichiarazioni precedenti agli amici sui social, in modo da potersi trasformare nei prossimi giorni - come se nulla fosse - nei profeti del lucchetto, invocando zone rosse, chiusure e quarantene a destra e a manca.
Ed insieme a quei politici, non bisogna neppure dimenticare anche dei medici con la tessera di partito, che pur non essendo virologi o epidemiologi avevano già decretato la fine di ogni futuro ritorno del contagio, come anche dei propagandisti a cottimo che giustificano le loro panzane con l'appartenenza all'ordine dei giornalisti! Anche loro hanno contribuito a far passare l'idea che il Sars-CoV-2 non fosse più un problema.
Invece, da alcuni giorni, i numeri dicono che il virus è ancora presente nel Paese e che il comportamento irresponsabile di alcuni sta facendo sì che il contagio stia iniziando a riprendere forza. Ad essere contagiati sono adesso soprattutto persone con in media 40 anni di età. Una parte è asintomatica, ma contribuisce comunque a diffondere il virus in famiglia e fra i parenti, fra cui potranno esserci persone cardiopatiche, diabetiche o immunodepresse che, se contagiate, rischiano seriamente di finire in terapia intensiva.
In pratica, quello che sta accadendo oggi è ciò che è già accaduto all'inizio dell'anno... con la sola differenza che al tempo non sapevamo esattamente cosa stava accadendo... adesso sì.
Ed è per questo che un infermiere ha scritto questo "post polemico"...
Mentre "qualcuno"...