Ottavi di Champions League: Lazio in, Milan (quasi) out
La Lazio, dopo la vittoria contro il Celtic di martedì, insieme ad Atletico Madrid, Barcellona e Borussia Dortmund porta a 10 il numero di squadre qualificate agli ottavi della Champions League.
Il Milan, che ieri sera ha perso a San Siro per 3-1 contro il Borussia Dortmund è ultimo nel girone con 5 punti e dovrà sperare in un miracolo nel prossimo turno per potersi qualificare. Nella sesta e ultima giornata del Gruppo F, che si disputerà il 13 dicembre, i rossoneri dovranno vincere in trasferta contro il Newcastle, che ha 5 punti, mentre al PSG potrebbe esser sufficiente un pareggio, sempre in trasferta, contro il Dortmund, ormai qualificato. Da considerare anche che la differenza reti del Milan è -4, quella del Newcastle è 0 e quella del Paris, che ha 7 punti, è +1.
Per l'allenatore della Lazio, Maurizio Sarri, adesso è ora di recuperare in campionato:
"Stiamo facendo l'esatto contrario dello scorso anno. Mi aspettavo la risposta di stasera, ora mi aspetto quella in campionato. Difficile spiegare questo doppio rendimento, l'atmosfera della Champions ci dà energia, ma dobbiamo trovarla anche in campionato. Purtroppo questo è un limite. Teniamo in considerazione il fatto di giocare ogni tre giorni e non vogliamo trascinarci giocatori stremati. Stamattina ho deciso di far fare a Ciro uno spezzone breve, due risorse simili come lui e Pedro in panchina diventano un lusso in certe partite. Bisogna gestire il minutaggio e le condizioni fisiche, non è importante che Immobile faccia 30 o 60 minuti, l'importante è come li faccia. Isaksen è giovane e veniva dal campionato danese, non conosce la lingua e ha cambiato modo di allenarsi e mangiare, dei mesi di ambientamento ci volevano ma le potenzialità si vedevano. Può fare molto di più".
Queste le ennesime giustificazioni per Pioli, allenatore di un Milan che non può rinunciare alla presenza e allo stato di forma di Leao:
"E' stata una serata molto negativa, abbiamo perso una gara dove non siamo riusciti a portare l'inerzia dalla nostra parte, perché ne abbiamo avuto le possibilità. Loro, una volta in vantaggio, hanno fatto ciò che preferivano, la partita era stata giusta fino al loro 2-1. Dovevamo sfruttare le occasioni, non abbiamo difeso bene sul 2-1 e anche per l'infortunio di Thiaw abbiamo fatto fatica. Che ci sia stata meno qualità sì, abbiamo creato tanto ma non siamo riusciti a sfruttare le occasioni quando potevamo andare in vantaggio, poi abbiamo faticato contro una squadra che in ripartenza è spietata. Quando il livello è alto succede questo. Siamo partiti bene, diventa difficile commentare, non siamo andati in vantaggio, siamo andati sotto e l'abbiamo ripresa. Fino al 2-1 abbiamo fatto ciò che dovevamo, è un peccato perché potevamo segnare qualche gol in più".
Bisogna ricordare a Pioli che il Milan ha iniziato la stagione sapendo di dover essere protagonista i n Serie A, in Coppa Italia e in Champions League. Gli infortuni sono normali e frequenti... per tutti e soprattutto per chi vuole gareggiare per vincere tre diverse competizioni deve sapere di dover allestire e gestire una squadra con elementi intercambiabili, in grado di poter avere lo stesso rendimento.