Si è conclusa con successo la missione Inspiration 4
Come previsto, la missione Inspiration4 si è conclusa con un perfetto ammaraggio al largo della costa della Florida. Dopo tre giorni in orbita attorno alla Terra, la navicella con a bordo i quattro "non astronauti" della missione Dragon è ammarata nell'Oceano Atlantico alle 19:06 (ora locale della costa est degli Stati Uniti) di sabato 18 settembre.
Quattro paracadute hanno rallentato la discesa della navicella che, una volta in acqua, è stata immediatamente raggiunta da alcune imbarcazioni di SpaceX per l'immediata messa in sicurezza sia dell'equipaggio che della Dragon.
L'equipaggio era guidato dal miliardario Jared Isaacman, amministratore delegato della società Shift4 Payments, che fungeva sia da "armatore" che da "comandante" della missione, il cui costo, non rivelato, è stato stimato dalla rivista Time in circa 200 milioni di dollari.
Durante i tre giorni in orbita, l'equipaggio di Inspiration4 ha condotto ricerche scientifiche ideate per sperimentare nuove cure e testare alcune soluzioni da utilizzare nei futuri voli spaziali di lunga durata. A tale scopo, sono stati raccolti dati sui livelli di ossigeno nel sangue, sul sonno, sulle capacità cognitive e su altri elementi legati alle attività dell'equipaggio per studiare quale possa essere l'impatto dello spazio su astronauti non professionisti.
E a proposito dei "non astronauti", va sottolineato anche che i sistemi informatici di bordo avevano il completo controllo della capsula Dragon, con la supervisione a terra dei tecnici di SpaceX.
Quella che si è appena conclusa è la terza missione di "turismo spaziale" che è stata portata a termine con successo nel giro di un paio di mesi. Va comunque ricordato che l'equipaggio di Inspiration4 si è dovuto sottoporre ad un addestramento di ben 6 mesi prima del lancio.