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La Lega Serie A ancora alla ricerca di un presidente, all'orizzonte spunta il nome di Tavecchio

La Lega Serie A gestisce i più importanti tornei calcistici per le squadre di calcio professionistiche italiane: la Serie A, la Coppa Italia, la Supercoppa Italiana, il Campionato Primavera, la Coppa Italia Primavera e la Supercoppa Primavera.

Dal 21 aprile dello scorso anno la carica di presidente, che della Lega Serie A è da considerare come la figura principale, è vacante ed è ricoperta da Carlo Tavecchio che svolge la funzione di commissario straordinario in attesa di una nuova nomina.

Carlo Tavecchio, come figura istituzionale, ha un curriculum di tutto rispetto. Da presidente della Federazione, durante un discorso alla Lega Dilettanti sul tema dei troppi stranieri nei campionati italiani, disse: "Noi, invece, diciamo che Optì Pobà è venuto qua... che prima mangiava le banane, adesso gioca titolare nella Lazio".

In una intervista alla trasmissione Report, parlando delle donne nel calcio, disse: "Finora si riteneva che la donna fosse un soggetto handicappato rispetto al maschio sull'espressione atletica. Invece, abbiamo riscontrato che sono molto simili".

In un colloquio con il quotidiano online Soccerlife nel giugno 2015 fece le seguenti dichiarazioni (da lui smentite): "Non ho niente contro gli ebrei, ma meglio tenerli a bada". E rivolgendosi al giornalista definito "ebreaccio" disse: "Ma è vero che è omosessuale? Io non ho nulla contro, però teneteli lontani da me. Io sono normalissimo".

E tra i collaboratori di Tavecchio, da segnalare Felice Belloli, passato alla storia per la seguente dichiarazione: "Basta! Non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche".

Ma il traguardo massimo nella sua carriera all'interno della Federazione Calcio, Carlo Tavecchio lo ha raggiunto con l'eliminazione della Nazionale italiana dai prossimi mondiali ad opera della Svezia. Un disastro epocale che molti giornali, forse esagerando, hanno tradotto commercialmente in mancati guadagni per centinaia di milioni di euro.

Ebbene, secondo alcune indiscrezioni, una nutrita schiera di presidenti delle squadre di Serie A guidata da Cairo (Torino) e Lotito (Lazio) vorrebbe nominare Carlo Tavecchio presidente della Lega in pianta stabile, mentre adesso ne fa le funzioni solo in via temporanea.

Vedendo il curriculum che lo ha contraddistinto, sia a livello di immagine che a livello di risultati, sarebbe interessante capire quali siano le caratteristiche di Tavecchio per ricoprire un incarico di rappresentanza nel mondo del calcio professionistico, peraltro remunerato pare da una cifra annuale sicuramente più che importante.

Di danni, Carlo Tavecchio non ne ha fatti a sufficienza? Non ha già ampiamente contribuito a svilire l'immagine del calcio italiano sia a livello nazionale che internazionale? Perché dovrebbe persistere?

Autore Manolo Serafini
Categoria Sport
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