“Metropolis in my head” è il disco d’esordio di Martina Saladino, in arte Marte, registrato e prodotto all’Unbox Studio e al Blackwave Studio da Fulvio Masini e in uscita il 4 dicembre 2018.
Nove brani semplici ed essenziali, dalle melodie catchy che attingono dall’indie-pop e a tratti dall’alt-rock. Un disco in equilibrio tra mutamento e necessità di fermare le mille sfaccettature di un viaggio che altro non è che il percorso di crescita personale e musicale della giovane cantautrice.
“Metropolis in my head” è l’esordio discografico di Marte, che vede la luce il 4 dicembre 2018. Registrato all’Unbox Studio e al Blackwave Studio sotto la guida di Fulvio Masini, il disco conta nove brani semplici ed essenziali che attingono da influenze indie-pop e alternative rock, impreziositi da da melodie catchy.
Gli arrangiamenti ricercati ma diretti, rendono “Metropolis in my head” un disco sincero, riproducibile con le stesse intenzioni anche dal vivo, condito però da momenti più sognanti ed eterei, arricchiti da synth e cori. Il disco si può idealmente dividere in tre momenti: un primo momento più intenso, sia dal punto di vista degli arrangiamenti che del mood dei brani; un secondo più pacato, che sfocia in un brano piano e voce e che stupisce poi con il finale della title track che cresce di dinamica, riportando così il disco su una chiusura decisamente “up” con l’ultimo brano “You won’t go”.
Marte trova cosi la formula per tenere in equilibrio sia le esperienze vissute fino a questo momento che l’aria di mutamento personale e musicale che avvolge l’intero lavoro, e che sprona ad immaginarne uno futuro ancora più forte. La profondità e la sfrontatezza dei testi deriva proprio da questa narrazione in prima persona, che avviene spesso senza filtri e sembra scaturire da una necessità di liberarsi da emozioni e sensazioni esplosive, sia positive che negative.
Un disco sincero, diretto, personale e dinamico che mette in luce tutte le mille sfaccettature del carattere e delle emozioni di chi lo ha scritto.
Martina Saladino, in arte Marte, classe ’95, inizia a cantare all’età di 4 anni, facendo capire chiaramente ai suoi genitori quale sarebbe stata la sua strada. Durante l’adolescenza inizia a suonare il piano ed ha occasione di cantare in diversi gruppi locali, dedicandosi ad un'intesa attività live.
Amante dei viaggi, al termine degli studi si trasferisce in America ed è dopo il suo ritorno dagli Stati Uniti che comincia a maturare l'esigenza di scrivere canzoni. Inizia così un periodo di intensa scrittura, che la porta a formulare l’idea dietro il suo primo lavoro, “Metropolis in my head”: una similitudine tra il traffico, il caos, la folla e le contraddizioni di New York e quello che accade dentro di lei, ripresa anche dopo un ulteriore viaggio, stavolta in Irlanda, dove ha occasione di esibirsi più volte nel famoso quartiere di Temple Bar.
Un anno dopo decide di imparare a suonare la chitarra, strumento che le dà finalmente la possibilità di trovare la sua direzione. Il suo amore per la dimensione live la porta ad esibirsi anche in Germania, tra Norimberga e Berlino. I viaggi e le esperienze che ne derivano, confluiscono nel suo disco d’esordio, “Metropolis in my head”, prodotto da Fulvio Masini e in uscita il 4 dicembre 2018.