Il 24 aprile scorso il BTP a dieci anni aveva toccato quota 113,6, la più bassa mai registrata negli ultimi 12 mesi.

A metà maggio, lo spread calcolato in rapporto al bund decennale tedesco riprende a salire fino a superare i 217 punti, per poi attestarsi poco sopra quota 206.

E tutto questo non a causa dell'inefficienza delle cose non fatte dal precedente governo, ma per quanto potrebbe fare il nuovo.

Una contraddizione? Sì, ma anche una semplice speculazione basata da una parte sulla propaganda mediatica delle opposizioni e della stampa che le supporta, dall'altra sul laissez-faire politico adottato dalla nuova maggioranza che non ha finora dimostrato interesse nel voler rispondere alle domande di chiarimento su coperture e tempi di applicazione dei punti del contratto che dovranno essere messi in atto dal nuovo governo.

A proposito del quale, anche oggi sono proseguiti gli incontri del premier incaricato Conte con rappresentati di istituzioni e parti sociali, mentre si contratta ancora sulla squadra dei ministri, ormai una specie di algoritmo alchemico che deve soddisfare promesse e necessità politiche di Lega e 5 Stelle, ma che poggia su una base tutt'altro che solida costituita dal nome di Paolo Savona a ministro dell'Economia.


Per Salvini e Di Maio la candidatura di Savona non è in discussione, ma si va a scontrare con i dubbi di Mattarella che all'economia non gradisce un profilo così poco condiscendente con l'attuale struttura dell'Europa.

Risultato? Nel pomeriggio il premier incaricato Giuseppe Conte è andato al Quirinale, ma non a presentare la lista dei ministri a Mattarella e sciogliere la riserva, bensì ad informare il capo dello Stato sull'andamento delle consultazioni. Facile immaginare, a questo punto, che i due presidenti abbiano pattuito la lista dei ministri prima che questa venga annunciata ufficialmente da Conte, in modo da evitare imbarazzanti dinieghi ufficiali.

Pertanto, le trattative proseguono e per fortuna almeno per un paio di giorni, poiché i mercati sono chiusi, lo spread non sarà un problema.