Valerio Lattanzio
2 marzo 2017


Italia e Spagna:
Uniti nella buona e nella cattiva sorte.


La meta più selezionata dai giovani Universitari italiani per quella fantastica esperienza che va sotto il nome di "Erasmus", è niente meno che la Spagna. La cosa in realtà non meraviglia, senza immergersi in dettagliati studi statistici sulle cause, basterà dire che è così perché anche chi non ha mai messo piede nella terra dei toreri, sa già che: "quelli so come noi ma mettono le s alla fine delle parole!".
È infatti proprio questa la sensazione che si ha quando scendi dall'aereo e tra un "ma chi ca**o me lo ha fatto fare?!" e un "mi manca mamma" inizi a notare la meravigliosa terra che ti circonda.
Bastano pochi giorni per capire che tutto sommato non sei così lontano da casa tua, che anche lì si respira l'aria mediterranea, il calore, l'allegria e la passione. Poi parlando con i primi amici spagnoli si troverà subito una incredibile complicità, quei classici pensieri un po' stereotipati che però ci fanno andare fieri; della serie che "si noi siamo quelli che sanno godersi la vita: sappiamo fare festa, ci piace mangiare e bere in compagnia, facciamo impazzire le ragazze e siamo forti a giocare a calcio". Ok sul calcio loro potrebbero tirare fuori la storia del 4-0 alla finale degli europei, in tal caso tu ricorda loro molto umilmente che siamo "4 veces campeones del mundo" e l'armistizio è firmato.
In una Europa dove ormai siamo tutti cugini, loro sono quello al quale conservi il posto affianco a te nelle cene di famiglia, per poi poter prendere in giro gli altri; ridere un pochino dei tedeschi che mamma mia come si vestono, degli inglesi che mamma che schifo si mangiano e soprattutto dei francesi che se la tirano tanto ma alla fine son quattro tamarri.
Sarà simpatico scoprire come anche anche loro abbiano la lega nord, che in realtà è ad est in Catalogna che rompe con l'indipendenza, anche loro hanno la nebbia ma è ad ovest, mentre le montagne sono al centro; tranquilli, per non disorientarvi troppo, la terronia è sempre al sud, nella bella e calda Andalucía.
Ad un certo punto però, ci si rende conto che quel gran paese che tanto ti ricorda il tuo, è affetto anche da molti degli stessi problemi; la famosa crisi che sta falciando le speranze delle nuove generazioni, li come in Italia, è terrificante: laureati con il massimo dei voti che il giorno dopo la cerimonia fanno le valigie per l'Inghilterra, perché a casa loro lavoro non c'è, perché non hanno studiato cinque anni per fare i camerieri o i cassieri del Mc Donald, perché in quel biglietto per Londra ci sono le speranze di un futuro decente, cosa che il loro paese attualmente non può dargli.
La fiducia nella classe política poi non ne parliamo, sotto lo zero, che sia destra o sinistra la gente ci crede poco, molti ormai toglierebbero anche il re; corruzione, scandali, sperpero, clientelismo.
I giovani ricercatori con finanziamenti da fame, padri di famiglia che dall'oggi al domani si ritrovano senza lavoro e le piccole attività che chiudono in massa o sopravvivono a stento; continuano ad aprire solo gli Zara, i Mercadona ed i fast food.
Sarà anche per questo che ci si sente complici, ci compatiamo a vicenda perché entrambi siamo pieni di speranze ma entrambi sappiamo che sarà difficile.
Ma lungi dal voler essere un articolo triste, concludo dicendo che anche i lati negativi finiranno con il farti amare questa terra e nel lasciarla con infinita malinconia, sperando che non sia un addio ma solo un arrivederci. Dove ci lasci un pochino di cuore ed un pochino di anima (forse anche un poco di fegato) dove sentirai sempre di avere una seconda casa e cercherai anche di portarne parte con te, assillando amici e parenti con i racconti del tuo Erasmus, condividendo i link in spagnolo su facebook, perché si, ora parlo come quel gran figo di Ricky Martin  e ascoltando nostalgicamente quelle canzoni che erano colonna sonora di serate epiche, di un mondo che finisce in un anno ma che rimane addosso e ti cambia. Poi magari chissà ti farà ritardare un poco la laurea, ma tanto quello che hai imparato tu noterai da subito che i tuoi amici che sono stati a casa loro sui libri non lo hanno e, segretamente ti dispiacerà per loro!
Un saluto e viva l'España!