"Sono davvero molto preoccupanti e drammatiche le immagini che giungono in queste ore dalla Emilia-Romagna con abitazioni evacuate, fiumi esondati e una pioggia intensa che non smette di cadere. Alla popolazione e ai tanti volontari che in queste ore sono impegnati nelle operazioni di salvataggio rivolgo la sincera vicinanza mia personale e quella del Senato".

Questo è quanto dichiarava il presidente del Senato La Russa un paio di giorni fa, senza però chiedersi perché i fiumi sono esondati a causa di "una pioggia intensa che non smette di cadere", dopo che durante i mesi precedenti, autunnali e invernali si è registrata una siccità paragonabile a quella di un'estate torrida, tanto che i corsi d'acqua in quella regione, in alcuni tratti, potevano essere addirittura attraversati a piedi.

Ma alla seconda carica dello Stato è meglio non chieder troppo, visto che - come altri della maggioranza a cui appartiene - finisce sempre per esser frainteso, facendo affermazioni imbarazzanti.

Perché rimarcare questa dichiarazione? Perché si aggancia a quella odierna, in cui Ignazio Benito è tornato a parlare degli attivisti di Ultima Generazione che hanno imbrattato il Senato con della vernice.... lavabile:

"Mi ero detto non contrario ad incontrare i ragazzi che sono imputati per avere imbrattato la facciata di Palazzo Madama, ma poi la richiesta non ha avuto seguito. E allora faccio una proposta: vadano per almeno una settimana da volontari in Emilia-Romagna e certifichino il loro attivo operare per spalare il fango e aiutare a eliminare i danni dell'alluvione. Sarà mia cura provare a convincere il Senato a ritirare la costituzione di parte civile nei loro confronti avendo dato prova di volere concretamente fare qualcosa per l'ambiente". 

La Russa si riferisce al processo che vede tre attivisti - Alessandro, Davide e Laura - imputati per danneggiamento aggravato per aver imbrattato con vernice idrosolubile l'ingresso del Senato (ovviamente ripulito in poco tempo lo stesso giorno), rischiare di essere condannati fino a 5 anni di carcere. Oltre al Senato della Repubblica, si sono costituiti parte civile il ministero dei Beni Culturali e il comune di Roma del compagno suonatore Roberto Gualtieri.

Ignazio Benito si è però dimenticato di ricordare che le azioni di Ultima Generazione sono finalizzate ad attrarre l'attenzione delle persone, in questo caso gli italiani, sulla necessità di attivare fin da subito nuove e rivoluzionarie politiche energetiche per limitare ed invertire nei prossimi anni il processo di cambiamento climatico che sta progressivamente distruggendo l'ambiente e tutto quello che vi è stato costruito dall'uomo... causando non solo danni, ma anche vittime...  come dimostra quanto accaduto questa settimana in Emilia Romagna.

Ma La Russa non si chiede e non dice che cosa lui abbia fatto di concreto per l'ambiente in passato. Evidentemente nulla, come nulla stanno facendo i suoi camerati al governo da quando è iniziata la legislatura. Di questo Ignazio Benito Maria La Russa non ha detto niente.

Che lui sia in grado di comprenderlo o meno, il suo non aver fatto nulla (come quello dei politici che lo hanno preceduto, lo stesso giudizio vale per i governi di segno opposto a quello attuale), ha causato e causerà miliardi di danni e numerose vittime, dirette  e indirette, per le quali lui non andrà neppure a processo. 

Nonostante ciò, fa la morale a dei ragazzi che cercano di salvare il pianeta e il loro futuro.