Il problema migranti viene gestito dall'attuale governo italiano alla stregua di un'invasione, quando, in base ai numeri forniti dallo stesso ministero dell'Interno, invece non è così, se paragonato a quanto avveniva in passato. Il trend degli sbarchi si è infatti drasticamente invertito dopo il "piano" attuato dal ministro Minniti, durante il governo Gentiloni.

Dove invece il problema della migrazione è ancora tale - in base alle dimensioni del territorio e al numero dei suoi abitanti, senza citare la crisi economica peggiore rispetto alla nostra - è la Grecia, dove il numero di soli minorenni rifugiati e migranti arrivati sulle sue isole tra gennaio e agosto è aumentato del 32% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Costoro sono oltre 7mila, in media più di 850 al mese. E prendendo come riferimento l'andamento degli anni precedenti, ci si aspetta che il numero di rifugiati e migranti che arriveranno sulle coste elleniche aumenterà nei prossimi mesi.

Questo dato è stato fornito da Unicef e così è stato commentato dal coordinatore per la Risposta alla crisi Rifugiati e Migranti in Grecia:«Mentre il numero di minorenni rifugiati e migranti che arrivano sulle isole della Grecia continua ad aumentare, le condizioni presso i centri che li ospitano diventano sempre più spaventose e pericolose.Tutti i rifugiati e i migranti che vivono in Centri di Accoglienza e Identificazione, soprattutto i minorenni, hanno bisogno di essere trasferiti sulla terraferma senza ulteriori ritardi in modo che vengano assicurati loro adeguati alloggi, protezione, cure mediche e altri servizi di base.»

In questo momento, ospitati in Grecia vi sono 20.500 persone tra rifugiati e migranti, di queste 5mila sono minorenni, e sono alloggiate in Centri di Accoglienza e Identificazione strapieni, in condizioni poco salubri.

Secondo le normative greche, i rifugiati e migranti dovrebbero trascorrere un massimo di 25 giorni presso questi centri per completare le procedure di accoglienza. Nonostante l'enorme buona volontà e impegno, il personale e le autorità locali sovraccarichi di lavoro non sono riusciti a indirizzare i minorenni e le famiglie verso servizi appropriati. Alcuni bambini hanno vissuto per oltre un anno in queste strutture congestionate e mal equipaggiate!

Il centro di Moria sull'isola di Lesbo, che ha la capacità di ospitare 3.100 persone, ne ospita circa 9mila, di cui più di 1.700 sono minorenni. Il Centro di Vathi, a Samos, costruito per 650 persone, ospita adesso 680 bambini, in totale i rifugiati e i migranti sono 4mila. Ogni giorno arrivano altri bambini e altre famiglie.
«La maggior parte dei bambini e dei giovani che ho incontrato hanno subito traumi di guerra e sono stati costretti ad abbandonare le proprie case. Adesso vivono in condizioni di miseria e non vedono una fine. Molti sono in uno stato acuto di trauma emotivo», ha aggiunto Melandri, che la settimana scorsa è stato in missione presso i Centri a Lesbo e Samos. «Le autorità e le comunità della Grecia hanno fatto tutto ciò che potevano per supportare i minorenni rifugiati e migranti – ma non possono più far fronte a questi numeri e ai bisogni delle persone.»