Migranti, nuovo accordo tra Francia e Regno Unito sul Canale della Manica
La Francia e il Regno Unito hanno firmato un nuovo accordo per contrastare insieme gli attraversamenti dei migranti nella Manica, un tema che da anni è fonte di tensioni tra Parigi e Londra. Lo riporta la Bbc, precisando che, in base al nuovo accordo, l'importo che il Regno Unito paga alla Francia per coprire il costo dell'aumento delle pattuglie, alla fine salirà da circa 55 milioni di sterline all'anno a 63 milioni di sterline. La Francia, in cambio, aumenterà del 40% le forze di sicurezza sulle sue spiagge (350 poliziotti oltre a gendarmi supplementari, tra i quali riservisti).
Secondo il ministero della Difesa, a Londra, quest'anno sono state oltre 40mila le persone che hanno attraversato il Canale, 972 persone solo sabato. Suella Braverman, il ministro dell'Interno britannico, si recherà a Parigi per firmare l'accordo e fare l'annuncio. L'intesa prevede che, per la prima volta, ci siano agenti britannici nelle sale di controllo francesi e la condivisione di informazioni in tempo reale.
Nell'accordo - firmato dai ministri Gérald Darmanin e Suella Braverman - non figura, come avrebbe voluto Londra, alcun obiettivo preciso sul numero di intercettazioni di imbarcazioni in mare. Nell'accordo, Londra e Parigi fissano vari obiettivi, fra cui il dispiegamento "di risorse tecnologiche ed umane" fra cui droni sul litorale francese per meglio individuare, sorvegliare ed intercettare le imbarcazioni. I due paesi intendono anche tenere ed utilizzare le informazioni, in particolare quelle "provenienti da migranti intercettati", per meglio smantellare le reti di passeur e dissuadere dalle traversate con un lavoro congiunto "il più preventivo possibile", in collegamento con i paesi di origine e di transito dei rifugiati.
Fra le iniziative previste dall'accordo, la costituzione di squadre di osservatori da entrambe le parti per garantire informazioni ai migranti e aumentare gli scambi di dati tra i due paesi, il finanziamento di "cani da fiuto" nei porti e l'installazione di telecamere di sorveglianza nei principali punti di passaggio di confine lungo il litorale. Centri di accoglienza per migranti saranno creati nel sud della Francia a scopo dissuasivo per i migranti che dalle coste mediterranee vogliono risalire fino a Calais e per "proporre alternative sicure".