Non è ancora definitivo il numero delle vittime causate dall'uragano Ida, in seguito alle piogge e agli allagamenti che hanno interessato il nord-est degli Stati Uniti, in particolare la città di New York e lo Stato del New Jersey. Molte delle persone decedute sono state sorprese dall'eccezionale quantità d'acqua caduta mentre erano in macchina oppure nelle proprie abitazioni, sotto il livello stradale.

Il presidente Biden ha dichiarato lo stato di emergenza per il New Jersey e per la città di New York, dove potranno così confluire i finanziamenti federali per sostenere le opere di soccorso.

Secondo quanto riportato dal governatore Murphy, è il New Jersey lo Stato dove si è registrato il maggior numero di morti, almeno 23, per la maggior parte bloccati nei loro veicoli. 14 le persone che hanno perso la vita a New York, incluso un bambino di due anni. Undici di loro sono annegate intrappolate nelle loro abitazioni, sotto il livello stradale, mentre sono state quasi un migliaio quelle salvate doo che erano rimaste bloccate nelle stazioni della metropolitana. 5 i decessi registrati in Pennsylvania, mentre altri son stati registrati in Connecticut, Maryland e in Virginia.

Il sindaco di New York, Bill de Blasio, se l'è presa con i meteorologi che non sono stati capaci di prevedere quanto accaduto, mentre la neo-governatrice dello Stato di New York, Kathy Hochul, ha dichiarato che in un'ora, per le strade di New York City, si è riversata la stessa quantità d'acqua portata, nello stesso periodo di tempo, dalle cascate del Niagara.

Tutti concordi, politici ed esperti, nell'indicare nel surriscaldamento globale la causa del ripetersi sempre più di frequente di questi eventi atmosferici estremi.