Sul caso Cospito, lo scorso 10 gennaio il ministro dell giustizia Nordio annunciava massima attenzione sul caso:

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, segue con la massima attenzione la vicenda di Alfredo Cospito, detenuto sottoposto al regime speciale 41-bis presso la Casa circondariale di Sassari, che sta proseguendo ad oltranza lo sciopero della fame.Le sue condizioni di salute sono monitorate, con la massima attenzione, attraverso un controllo medico giornaliero e un rafforzamento della sorveglianza da parte del personale di Polizia penitenziaria. Il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria garantisce ogni eventuale assistenza sanitaria.Il decreto di applicazione del regime del 41-bis per Alfredo Cospito è stato firmato il 4 maggio 2022 dall’allora ministra della Giustizia, Marta Cartabia, su richiesta concorde della Direzione distrettuale antimafia di Torino e della Direzione nazionale antimafia, in relazione alle condanne per più reati, tra cui attentato per finalità di terrorismo e strage.Cospito del resto ha fatto pervenire dal carcere documenti di esortazione alla prosecuzione della lotta armata di matrice anarco-insurrezionalista, dimostrando così di essere in grado di collegarsi con l’esterno, nonostante la detenzione in regime ordinario.Il Tribunale di sorveglianza di Roma ha respinto, lo scorso 19 dicembre, il ricorso del detenuto contro il decreto di applicazione del regime speciale.Al momento al ministero della Giustizia non è arrivata alcuna richiesta di revoca del regime speciale 41-bis né da parte del detenuto, né da parte dell’autorità giudiziaria, che a fronte dell’aggravamento delle condizioni di salute può disporre una sospensione della pena o chiedere al Ministro una revoca del regime speciale.

Oggi lo stesso ministro Nordio annuncia il trasferimento di Cospito nel carcere di Opera: 

Il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria – su espressa indicazione dei medici dell’Asl di Sassari – ha disposto il trasferimento di Alfredo Cospito nella Casa circondariale di Milano Opera. Il detenuto, in sciopero della fame, è arrivato nell’istituto penitenziario lombardo alle 17.45 di oggi.Il trasferimento è stato disposto a fronte di un quadro clinico in evoluzione, affinché il detenuto – che resta sottoposto al regime detentivo speciale di cui all’articolo 41bis – sia ospitato in una struttura detentiva più idonea a garantire tutti gli eventuali interventi sanitari necessari.La vicenda è seguita con la massima attenzione del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, per il quale “la tutela della salute di ogni detenuto costituisce un’assoluta priorità”.

In mezzo ai due comunicati, attentati contro rappresentanti dell'Italia all'estero e manifestazioni violente organizzate da gruppi anarchici.

Alfredo Cospito è arrivato nel carcere milanese di Opera, trasferito da Sassari, quest'oggi. A causa del suo stato fisico, dovuto allo sciopero della fame che sta portando avanti da oltre 100 giorni contro il regime del 41 bis, Cospito è ospitato nel servizio di assistenza intensificata, come dichiarato dal suo avvocato Flavio Rossi Albertini, a causa delle sue condizioni di salute. Questa struttura è destinata a detenuti affetti da gravi patologie. Il medico di fiducia di Cospito, Angelica Milia, aveva dichiarato ieri che Cospito era a rischio fibrillazione a causa del suo forte calo di peso e aveva sollecitato il suo trasferimento.

Il suo avvocato ha fatto sapere che Cospito continuerà lo sciopero della fame e non accetterà somministrazioni di cibo. L'unica novità del trasferimento è che nella struttura di Opera ci sono specialisti in grado di intervenire in caso di emergenza.

Il portavoce di Amnesty, Riccardo Noury, ha commentato che era evidente che a Sassari non ci fossero le condizioni per un'adeguata assistenza sanitaria e che i diritti non passano in secondo piano. Noury ha anche sottolineato le critiche già espresse in passato  al regime del carcere duro, che può costituire un trattamento crudele, inumano e degradante, chiedendo al governo di intervenire immediatamente per ripristinare i diritti umani di Cospito. 

Il governo sembra al momento intenzionato a trattare la questione solo sotto il profilo dell'ordine pubblico. Il caso è stato discusso questa sera nel Consiglio dei ministri, che non ha preso in esame la revisione del 41 bis per Cospito, ma ha ascoltato le informative dei ministri interessati.

Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha convocato per mercoledì il Comitato di analisi strategica antiterrorismo (Casa) per prevenire il ricompattarsi dei gruppi anarchici. Il governo appare compatto sulla linea tracciata da Piantedosi di non farsi condizionare dalle proteste.