Esteri

La situazione in Ucraina alla vigilia del terzo mese di guerra

In Ucraina, siamo ormai alla vigilia dei tre mesi di guerra, da quando il 24 febbraio la Russia ha invaso il Paese.

A nord le forze armate della Bielorussia minacciano l'invasione con un'intensa attività di ricognizione, mentre nuove unità aggiuntive vengono schierate nelle aree di confine nell'oblast di Gomel rimane la minaccia di attacchi aerei e missilistici.

Nei pressi di Slobozhansky, a ovest di Kharkiv, le divisioni russe della 6ª Armata del Distretto Militare Occidentale e quelle della Flotta del Baltico stanno combattendo per mantenere le posizioni precedentemente occupate, creando posti di blocco e fortificazioni sulle strade di accesso nelle vicinanze di Velykyi Burluk, Kapitolivka, Mykhailivka, Levkivka, Zabavne e Kupyansk.

L'esercito russo sta ricompattando le proprie forze per riprendere l'offensiva in direzione di Slovyansk nell'oblast di Donetsk, il cui capoluogo è sempre sotto attacco, nel tentativo da parte di Mosca di sfondare le difese delle truppe ucraine e raggiungere i confini amministrativi dell'oblast di Luhansk.

Proseguono aspri i combattimenti in direzione di Severodonetsk e nell'area di Toshkivka.

Invece, nell'area intorno a  Zaporizhzhia si registra una diminuzione delle ostilità, con i russi che si limitano a rafforzare la propria posizione lungo la linea di contatto. Anche nelle regioni meridionali, così come in Bessarabia e Transnistria non si sono registrati azioni significative e movimenti di truppe.

Nelle ultime 24 ore, gli ucraini hanno respinto undici attacchi russi su Donetsk e Luhansk, distruggendo mezzi militari a terra e in aria, mentre le unità missilistiche aeree e antiaeree hanno abbattuto quattro missili da crociera russi.

Lo stato maggiore della Difesa ucraina ha così riassunto le perdite dei russi dal 24 febbraio:  29.200 soldati, 1.293 carri armati, 3.166 veicoli corazzati da combattimento, 604 pezzi di artiglieria, 201 sistemi di lancio multiplo di razzi, 93 missili terra-aria, 170 elicotteri, 204 aeroplani, 476 droni e 13 imbarcazioni.

Oggi i ministri della Difesa di oltre 40 Paesi che sostengono Kiev si consulteranno per decidere come continuare a sostenere lo sforzo bellico di Kiev. Zelensky spera che al proprio esercito vengano forniti sistemi MLRS 270, che consentono il lancio multiplo di missili, in dotazione all'esercito americano. Alcuni giorni fa, fonti stampa Usa, avevano rivelato dubbi da parte di Washington nel fornire tale tipo di armamenti, per timore di un ulteriore escalation militare, visto che, grazie alla loro gittata, gli ucraini potrebbero iniziare a bombardare sistematicamente il territorio russo.

E a proposito di Washington, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, in visita in Giappone, ha affermato che la Russia deve "pagare un prezzo a lungo termine" per la sua "barbarie in Ucraina" in termini di sanzioni imposte dagli Stati Uniti e dai suoi alleati.

Inoltre, alla domanda se gli Stati Uniti difenderebbero Taiwan nel caso venisse attaccata dalla Cina, il presidente Usa ha detto che lo faranno: "Questo è l'impegno che abbiamo preso",  aggiungendo che "siamo d'accordo con la politica di riunificazione della Cina, l'abbiamo firmata... ma l'idea che Taiwan possa essere presa con la forza non è giusta. Creerebbe un'altra situazione simile a quanto sta accadendo in Ucraina".

Autore Alberto Valli
Categoria Esteri
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