Siamo esseri manipolabili, ed è facile prenderne coscienza visto il successo condiviso e discusso di fake news ed il tutto dire di teorie complottiste. E poi siamo esseri più tendenti a cercare le conferme delle nostre convinzioni, che godere del piacere di cambiarle.
E certo non è semplice visto che per avere un ragionamento proprio, è necessario mantenersi in uno stato di incertezza proattiva piuttosto che di convinzione, ciò che differenzia una mente dinamica da una mente statica. Non è semplice tenere a mente che tutto cambia e può cambiare, che tutto sembra e che niente è. Perché il cervello interpreta la realtà affidandosi ai modelli appresi nell'infanzia.
Crescendo si cerca l'identità dal gruppo ed arrivano i punti vista delle masse (atei, religiosi, tifosi, ecc.) ma se scendessimo nel dettaglio, lì dove non si tende ad ammettere in pubblico come la si pensa, noteremmo che sono infiniti punti di vista della stessa cosa e soffermarsi su di uno è limitativo ed in alcuni casi anche distruttivo (estremisti, ultras, dittatori, ecc.), la rigidità quando sollecitata oltre il proprio range porta alla spaccatura, la flessibilità invece sostiene, si adatta allo difficoltà al meglio delle proprietà. Vediamo oggi che i governi migliori hanno mescolanza culturale ed aggiornamento delle tradizioni e così le persone brillanti.
Avere senso critico significa cambiare il registro mentale, significa non porsi con l'intento di cercare di avere ragione ma con l'impegno concreto a formulare con ragionamento una teoria ben sensata e dotata della capacità di stare in piedi da sé, soprattutto argomentando in modo semplice, chiaro, comprensibile da bambini, adolescenti, adulti, anziani e da altre etnie; e nel rispetto di tutti i punti di vista, senza voler far vincere la propria opinione ma accogliendo ed annullando il pregiudizio verso ciò che è diverso, verso ciò che è strano, perché ci si spinge alla comprensione ed all'empatia (quella capacità di mettersi nei panni di… che oggi spesso viene a mancare).
Esso da la possibilità di migliorare la vita in compagnia di noi stessi e gli altri accogliendo nuove informazioni, conoscenze ed esperienze, animando idee e creatività, e portando verso la ricerca di emozioni che arricchiscono il tempo che viviamo.
Si ricavano nuove energie e curiosità per sperimentare e godere nel mettersi in gioco, nell'acquisizione di nuove abilità e nello sviluppo delle vecchie capacità e competenze, prima fra tutte la capacità di adattamento alle condizioni circostanziali, ci può far sentire più sicuri di noi migliorando il rapporto con la propria autostima perché la mente pescherà da un bacino di memorie e idee maggiore, sarà più semplice depistare l'attenzione dai punti deboli verso i propri punti di forza, si agevolerà la correzione del passo dalla lamentela in funzione di uno sforzo guardano ciò che si potrà ricavate invece dal risultato, e soprattutto dal sottolineare la presenza di un problema al cercare una soluzione.
Un passo ed un incoraggiamento per essere l'esempio che si cerca negli altri, un passo più vicino ad un mondo ideale che inizia da ciò che un singolo può fare per il mondo.
Non è tanto cosa il mondo che vorrei potrebbe fare, ma cosa io posso fare per il mondo che vorrei.
In una parola: Interpretazione.