Nel filmato sottostante l'intervista a Mark Egan: «Quando mi unii al Pat Metheny Group nel 1976 fu l’inizio di una fase di reale evoluzione, una volta che approcciai il fretless. Mi resi conto che lo strumento risultava molto espressivo e che qualsiasi melodia o linea di basso poteva essere suonata infinite volte ma con sfumature differenti ad ogni nota...»
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