“Napoli città libro” 2023, un successo oltre ogni aspettativa
Si è conclusa la fiera “Napoli città libro” 2023, presso la stazione marittima, con grande successo di pubblico.
Nonostante il maltempo che ha imperversato per i quattro giorni della fiera, d'altronde il tema era “Tempeste”, e indubbiamente quella metereologica c’è stata, ma soprattutto quella culturale con una partecipazione eccezionale di espositori provenienti da tutta Italia e con un pubblico che ha sfidato le tempeste di cui sopra e con tanti autori e media che hanno filmato l’evento, tra Rai, Sky e web tv nazionali.
Sorrisi, progetti, proposte hanno accompagnato la fiera che si è svolta dal 13 al 16 aprile 23.
E poi tanti amici editori, da Homo scrivens, a Terra Somnia, da Valtred a Polidoro, a Del Vecchio e tanti cari amici, e non ultimo ovviamente, la mia ce lfa publisher che ha accolto gli autori, provenienti da tutta Italia per i firmacopie, con garbo e massima disponibilità, ottenendo un successo che non si interrompe da 5 anni a questa parte.
Un doveroso ringraziamento va all’editore Lello Lucignano che cerca sempre di offrire massima visibilità ai propri autori, e a tutto lo staff, con Annamaria Martines, Federica Lucignano, Pietro Santoro e Vincenzo Tagliaferri.
Tante le interviste effettuate, anche ad autori che non avevano la CE presente in fiera, come il tenore del Teatro San Carlo Luca Lupoli con cui ho dialogato sul saggio musicale da lui scrivo con la soprano Olga De Maio, “Mario Persico” e la sua produzione operistica, un viaggio alla riscoperta di musicisti napoletani del ‘900 “dimenticati” dal grande pubblico, ma con una intensa produzione che ha meritato l’attenzione dei due artisti del Massimo di Napoli, per far riscoprire i tanti musicisti..
Ed ancora Daniela Campoli con il suo esordio narrativo “Scampoli di vita di una giornalista a scuola”, con cui abbiamo raccontato il percorso lavorativo e privato della collega di Roma.
Non ci resta che attendere il prossimo anno con una nuova edizione di “Napoli città libro”, specchio reale di una città di grande fermento culturale, nonostante le evidenti difficoltà di un territorio sempre sospeso tra illusioni e disillusioni.
Daniela Merola