Tavolo sull’aria con gli amministratori lombardi è un primo importante passo, ma non basta. Perché Regione Lombardia è in ritardo e perché si possono prendere molti altri provvedimenti, che dovevano già essere applicati. È la sintesi del pensiero del Gruppo regionale del Pd al termine dell’incontro, tenutosi stamattina a Palazzo Pirelli, a Milano, sul tema dell’inquinamento.
Regione Lombardia ci deve mettere la testa e decidersi a fare da cabina di regia, per quanto riguarda gli interventi da attuare all’interno dei suoi confini. Invece, demanda tutto agli amministratori locali, che è un modo per scaricare sui Comuni le responsabilità delle loro scelte. E in questo modo poi i provvedimenti vengono applicati a macchia di leopardo.
Non solo: per noi è fondamentale e imprescindibile che la Regione ci metta pure i soldi per incentivare sia il privato cittadino che l’impresa a sostituire il parco auto e a fare interventi sui sistemi di riscaldamento. E non accettiamo scuse del tipo che i soldi sono finiti: piuttosto che buttarli in inutili referendum, possono essere impiegati per gli incentivi e gli interventi antinquinamento.
Ecco allora le nostre prime proposte: meno tasse a chi riduce l’inquinamento. Nel concreto, chi compra un ibrido non paga il bollo. Maggiori trasferimenti ai Comuni che riducono la quantità di rifiuti prodotta pro-capite. Le aziende virtuose premiate con la riduzione della quota regionale Irap.