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Manca una settimana per trovare un accordo con la Serie A per consentire a Sky di continuare a trasmettere le partite in tv

Scadrà il 12 luglio l'ultimo giorno utile per Sky per saldare l'ultima rata dei diritti tv per la stagione 2019/2020. 

La tv satellitare aveva chiesto uno sconto sul prezzo pattuito perché il campionato attuale è stato stravolto anche a causa degli orari e della frequenza delle partite, che non permettono di far registrare gli ascolti sperati... con diminuzione degli introiti pubblicitari.

Ma anche le squadre di calcio hanno avuto problemi di mancati incassi,  addirittura peggiori, a causa degli stadi vuoti e con gli abbonati a cui dover rimborsare l'ingresso già pagato.

Quindi, i presidenti della Serie A, a causa della pandemia, non ritengono di aver subito meno danni rispetto a Sky e, per ora, ad eventuali sconti non pensano proprio.

Che cosa accadrà se Sky non dovesse pagare? Che gran parte delle partite che verranno disputate fino al 2 agosto non verrebbero più trasmesse in diretta tv.

Se ciò dovesse accadere ad essere danneggiati sarebbero anche gli abbonati Sky che, immancabilmente, richiederebbero il rimborso dell'abbonamento per il pacchetto calcio.

In pratica, si innescherebbe una reazione a catena che finirebbe inevitabilmente per danneggiare tutti: Sky, club di Serie A, spettatori.

Quindi, chi cederà per primo tra Sky e Serie A?

Autore Mauro Sartini
Categoria Sport
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