Il re è nudo. Tre Presidenti di autorità portuali hanno candidamente ammesso che la menzogna propinata ogni giorno dal "Mistero" degli Interni, ovvero che lui abbia fatto chiudere i porti, è una sciocchezza sesquipedale.
In realtà lo strambo personaggio inscena ad ogni occasione una coreografia ad uso e consumo delle telecamere, ostentando una competenza che non avrebbe.
I suoi ingenui elettori sono felici come una pasqua, i sondaggi sono favorevoli e "tutto va ben, madama la marchesa".
Poi, d'un tratto, chi ha la diretta competenza tecnica sui porti, sollecitato da una domanda, non ha potuto fare a meno di dire la verità.
Apriti cielo! Toninelli si è imbizzarrito, perché la rivelazione avrebbe reso chiara a tutti l'ennesima truffa propagandistica e anche perché, diciamola tutta, Salvini non ha alcuna competenza sui porti.
Semmai l'avrebbe l'ineffabile Tony Nelly, il quale invece si defila regolarmente di fronte ad ogni responsabilità presente e futura.
D'altronde questo governo è nemico dei tecnici.
Gli fanno venire proprio l'orticaria e, dove possibile, li sostituisce con fedeli yesmen, allineati politicamente.
Qualcuno dirà: è quello che hanno fatto tutti!
Ah sì? E allora la finissero di raccontare la favoletta del governo del cambiamento.