Il primo dibattito tra Trump e Biden per le presidenziali 2024 ha mostrato quello che già sapevamo prima dell'inizio: da una parte vi è un vecchio bugiardo in lotta per salvare i suoi beni, dall'altra un vecchio ipocrita che si è intestardito nel voler conquistare un secondo mandato.

Qual è stato il verdetto del dibattito? Che i contenuti sono risultati solo una scusa per mettere in evidenza le performance dei due candidati... con un esito che non poteva che esser disastroso per Biden.

La forma e la logica delle argomentazioni di Trump sono pari a quelle di un tredicenne... volendo esser generosi, ma non è un problema per chi lo ha eletto presidente già una volta. Biden, invece, ha un altro problema: è semplicemente troppo vecchio, molto più di quello che ci si aspetterebbe da un 81enne al giorno d'oggi... ma non tutte le persone possono essere identiche.

Naturalmente, la vecchiaia non è una colpa, ma un fatto. Biden non riesce quasi più a camminare e ieri sera ha mostrato, nuovamente, le sue evidenti difficoltà nel parlare, confondendosi anche in alcune risposte. In sostanza, un disastro... come hanno sentenziato non i commentatori, ma autorevoli fonti del Partito Democratico che, a questo punto, vedono solo il ritiro di Biden e la sua sostituzione con un altro candidato come unica possibilità per i democratici di aggiudicarsi la corsa alle presidenziali.

Una ipotesi, questa, esclusa però da Seth Schuster, portavoce della campagna del presidente in carica che, a sua volta, dice che il dibattito è andato bene e che ha intenzione di partecipare anche al prossimo che si terrà a settembre. In una rilevazione effettuata dalla CNN subito dopo la conclusione del dibattito, comunque non un sondaggio, tra chi vi aveva assistito i due terzi davano Trump come vincitore.

In base alle regole del partito democratico, non sarebbe impossibile per un candidato alternativo presentarsi alla convention di Chicago e chiedere ai delegati di Biden di cambiare cavallo. A differenza dei repubblicani, le deleghe ottenuti dai candidati nelle primarie sono delle promesse di sostegno non dei voti già acquisiti... ma sostenere una soluzione muro contro muro sarebbe un danno d'immagine pari ad un suicidio politico. Meglio sarebbe che Biden trovasse una scusa per ritirarsi, anche se a quel punto per i dem si presenterebbe un nuovo problema: con chi sostituirlo? La Harris, come candidata, è meno credibile di Biden. Alcuni governatori dem potrebbero essere una soluzione, ma non tale da attirare molti voti al di fuori dei loro Stati. Ci sarebbe Michelle Obama... ma c'è anche da chiedersi perché la moglie di un ex presidente dovrebbe essere eletta presidente?

Comunque, tra un paio di settimane, un giudice dovrà far sapere quale condanna infliggere a Trump a seguito delle accuse per le quali è stato ritenuto colpevole. Quella sentenza potrebbe finire per venire in soccorso ai dem.