Il dato congiunturale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, ad aprile 2021 è stimato in aumento del +0,4% rispetto a marzo.
L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici decelerano e si portano entrambe a +0,3% (dal +0,8% di marzo).
L'aumento congiunturale dell'indice generale è dovuto prevalentemente alla crescita dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (+3,6%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+1,4%), degli Energetici non regolamentati e degli Alimentari non lavorati (+1,0% per entrambi), solo in parte compensata dalla diminuzione dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (-1,2%).
Rispetto a marzo 2020, anche il dato tendenziale è in aumento con il +1,1%, dal +0,8% di marzo, confermando la stima preliminare.
L'accelerazione tendenziale dell'inflazione si deve essenzialmente ai prezzi dei Beni energetici, la cui crescita passa da +0,4% di marzo a +9,8% a causa sia dei prezzi della componente regolamentata (che invertono la tendenza da -2,2% a +16,8%) sia di quelli della componente non regolamentata (che accelerano da +1,7% a +6,6%); tale dinamica è solo in parte compensata dall'inversione di tendenza dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati (da +1,0% a -0,3%) e di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,2% a -0,7%).
Pertanto, l'inflazione acquisita per il 2021 è pari a +1,2% per l'indice generale e a +0,6% per la componente di fondo.
L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) registra un aumento su base mensile del +0,9% e del +1% su base annua (dal +0,6% di marzo), confermando la stima preliminare. L'aumento congiunturale dell'IPCA, più marcato rispetto a quello del NIC, è spiegato dalla fine dei saldi stagionali prolungatisi anche a marzo e di cui il NIC non tiene conto; i prezzi di Abbigliamento e calzature registrano infatti un aumento congiunturale pari a +5,1% e una flessione meno marcata su base annua (da -0,7% a -0,2%).
L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra un aumento del +0,4% su base mensile e del +1,2% su base annua.