Per comprendere quale sia stata la dimensione del disastro causato dal maltempo e dalle conseguenti inondazioni che hanno colpito alcune aree nella Germania occidentale, basti pensare che la Deutsche Bahn, in pratica la Trenitalia della Germania, ha stima che i danni a binari, stazioni e materiale rotabile in Renania-Palatinato e Nord Reno-Westfalia ammontino a circa 1,3 miliardi di euro. Da ricostruire o risistemare vi sono 600 chilometri di binari, 50 ponti, decine di stazioni...

Di conseguenza, si può capire quanto siano stati i danni per imprese e famiglie in quell'area che, oltretutto non hanno certo la forza economica della Deutsche Bahn per ripararli. A questo va aggiunto anche il capitolo lutti con le 131 persone hanno perso la vita nella valle dell'Ahr, in Renania-Palatinato, mentre circa 150 risultano ancora disperse.

E delle circa 50.000 persone che vivono lungo il fiume Ahr nell'area interessata dall'alluvione, più di 40.000 hanno subito danni, e tra questi vi sono persone che hanno perso anche la loro casa.

Gli aiuti finora stanziati dai Länder e dal governo federale, 400 milioni di euro, sono solo una goccia nel mare: 1500 euro per un capofamiglia e 500 euro per ogni membro, fino a un massimo di 3500 euro.

Ma le polemiche su aiuti e riparazioni sono ben poca cosa in relazione a quelle relative alla mancata allerta per quanto stava per accadere. In Italia, la Protezione civile, tramite il sistema di colori giallo, arancio e rosso definisce con 24 ore di anticipo possibili criticità che potrebbero verificarsi in determinate aree del Paese. In funzione di ciò i Comuni vengo allertati e, se la criticità può essere particolarmente grave, i cittadini vengono avvertiti telefonicamente del possibile pericolo.

In Germania, nonostante le condizioni meteo che hanno scatenato le alluvioni fossero ampiamente note e se ne conoscesse la particolare gravità, nessun allerta è stata emanata e la popolazione è stata colta letteralmente alla sprovvista da quanto stava accadendo. Incredibile a dirsi, ma se in Germania fosse stato fatto ciò che "normalmente" viene fatto in Italia in caso di possibile calamità, molti di quei morti - e forse anche una parte dei danni - avrebbe potuto essere evitata.

L'ultima considerazione riguarda il cambiamento climatico, causa della frequenza di eventi atmosferici gravi, che in passato si verificano solo raramente e che oggi stanno diventando pericolosamente normali... ma in questo caso il problema non è solo della Germania, ma è globale e interessa tutto il pianeta, anche se i rappresentanti di alcune nazioni non sembrano ancora averlo compreso... in tutta la sua gravità.