Gli auguri di buon 1 Maggio da Giorgia Meloni... ovvero "chi si loda s'imbroda"
La signora Meloni, o se preferite chiamarla Giorgia, per la festa del 1 Maggio ha diffuso un video via social, che verrà opportunamente riproposto così com'è dalla propaganda di regime, per dimostrare che l'Italia attuale, (post) fascista e pre orbaniana, è il migliore dei mondi possibili, oltre che immaginabili.
Questo l'elenco delle meraviglie "inventate" dalla Meloni, anzi da Giorgia, praticamente una di famiglia...
Peccato, però, che la (post) camerata de noantri sia arrivata in ritardo rispetto alle parole pronunciate ieri dal capo dello Stato in Calabria, che parlano di una situazione del lavoro che non sembra coincidere del tutto con quella del Paese di Bengodi inventata da Meloni.
Mattarella ha ricordato che le condizioni di lavoro in Italia sono caratterizzate dal precariato, dai bassi salari (che non riguardano solo i giovani e che vedono l’Italia fanalino di coda tra i grandi paesi Ue), dalle disparità sociali e territoriali, sottolineando pure il ruolo "insopprimibile" dei sindacati, gli stessi che Meloni convoca a cose fatte per dir loro "questo è", ricevendo l'applauso della CISL che da quando c'è questo governo ha iniziato a dire che i pezzi di carbone equivalgono a pepite d'oro!
"Viviamo una stagione in cui le condizioni di partenza determinano differenze e distanze non facilmente recuperabili, a scapito dei giovani che provengono da condizioni sociali più deboli. È un grave spreco dell’ampio patrimonio di intelligenze e di risorse di cui l’Italia dispone",
ha detto Mattarella, sollevando un problema di cui Meloni non si è neppure accorta.
E tanto per ricordarle che le meraviglie di cui parla le vede solo lei e la sua propaganda, il presidente della Repubblica ha ricordato anche questo al governo:
"Mai sentirsi appagati fino al raggiungimento di una buona e piena occupazione. Gli indicatori positivi della congiuntura devono incoraggiarci a proseguire con intelligenza nel senso di una crescita economica fondata su equità e coesione. Le politiche del lavoro non possono che orientarsi verso una riduzione degli squilibri. ... Il lavoro deve essere libero da condizionamenti, squilibri, abusi che creano emarginazione".
E, ovviamente, la cara Giorgia della porta accanto, o la parente alla lontana che comunque non si scorda mai di noi, si è dimenticata di parlare dello sfruttamento dei migranti e delle morti sul lavoro... non fanno bene alla propaganda, come neppure il gesto dell'ombrello da lei messo in scena nei confronti dell'approvazione del salario minimo, misura con cui si voleva assegnare a circa 6 milioni di lavoratori una paga oraria che non fosse inferiore a 9 euro... LORDI!
Ma che vuoi... sarebbe stata una misura strutturale, mica un bonus una tantum come i 100 euro da dare a Gennaio 2025 (per il 2024 non c'erano i quattrini) ai lavoratori dipendenti, ma solo a quelli che avranno soddisfatto, "congiuntamente", i seguenti requisiti: reddito complessivo non superiore a 28.000 euro; coniuge non separato e almeno un figlio, entrambi a carico, oppure almeno un figlio a carico, ove l’altro genitore manchi o non abbia riconosciuto il figlio e il contribuente non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato, o se vi siano figli adottivi, affidati o affiliati del solo contribuente e questi non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato; imposta lorda determinata sui redditi da lavoro dipendente (con esclusione di pensioni e di assegni a esse equiparati), percepiti dal lavoratore, d’importo superiore a quello delle detrazioni spettanti!!!
E la cara Giorgia si è pure dimenticata - con tutte le cose belle che aveva da dire! - di ricordare che per risolvere il problema delle liste d'attesa nella sanità, che in molti casi superano i 12 mesi, il suo governo sta pensando di diminuire il numero di esami diagnostici che i medici possono prescrivere. In tal modo, tutti i soldi che Meloni a suo dire ha regalato agli italiani, gli italiani dovranno spenderli - molto di più di quanto hanno fatto finora - per avere la certezza se siano malati oppure no.
E per questo dovremmo applaudire la signora Meloni e ringraziarla per il "suo" buon 1 Maggio?