L'interesse per l'eccellenza dei contenuti e la costante ricerca di strumenti e supporti tecnologici all'avanguardia ha fatto sì che Federico Motta Editore fosse pioniera nel proporre, negli anni ’90, la prima enciclopedia multimediale sull’informatica su floppy disk in Italia, con i primi contenuti digitali.


Federico Motta Editore: collana informatica

Nel contesto italiano, Federico Motta Editore è stata all’avanguardia negli anni ’90 nel proporre non esclusivamente contenuti cartacei ai propri lettori; oltre ai volumi, erano messi a disposizione anche altri tipi di contenuti multimediali. Partendo dalle cassette VHS si è poi passati al floppy disk, il dispositivo più moderno per l’epoca, tramite cui era possibile scorrere tra i volumi dell’Enciclopedia Motta. In collaborazione con IBM Italia, la Casa Editrice aveva realizzato “Alla scoperta dell’informatica”, divulgando le nozioni principali, come la differenza tra hardware e software. “Dizionario di informatica” era il titolo del floppy su cui era inserito un glossario per i concetti più importanti dell’informatica. La collana di Federico Motta Editore includeva anche il gioco “Il filo di Arianna”, un labirinto di conoscenza che offriva la soluzione per districarsi nel flusso quotidiano delle informazioni.


Federico Motta Editore, tra autorevolezza e tradizione

Dal 1929, Federico Motta Editore realizza opere editoriali di qualità, sempre incentrate su prodotti culturali e autorevoli. Ha ottenuto premi e certificazioni come il Premio Cenacolo o l’Ambrogino d’oro, tra i principali riconoscimenti di organi istituzionali. La Casa Editrice ha lavorato con autori di rilevanza mondiale: con Umberto Eco ha realizzato la collana Historia – La grande storia della civiltà europea che ha trattato i grandi periodi storici come l’Antichità, il Medioevo e l’Età Moderna, collaborando per più di dieci anni; ha poi lavorato con Margherita Hack, Mario Tozzi e il divulgatore Angelo Lombardi. Inoltre, il premio giornalistico creato dalla Casa Editrice negli anni ’80 è stato assegnato e nomi del calibro di Enzo Biagi, Carlo Bo, Francesco Alberoni, Piero Angela e Maurizio Costanzo.