Nella classifica di fatturato delle aziende europee comanda la Germania. La locomotiva economica d'Europa riesce a piazzare infatti quattro aziende tra le prime 10.

Volkswagen è la più grande, ma nella classifica ci sono anche Daimler, il colosso assicurativo Allianz e quello telefonico Deutsch Telecom.

Nella top ten, invece, è assente l'Italia, visto che la Exor di proprietà della famiglia Agnelli ha sede legale in Olanda.

Grazie alla sua capacità di offrire una gamma ampia e diversificata di prodotti, che si adattano alle esigenze e ai gusti di diversi segmenti di clientela, il gruppo tedesco nel 2021 ha fatturato 250 miliardi di dollari, con i suoi 12 marchi: Volkswagen, Audi, Seat, Skoda, Bentley, Bugatti, Lamborghini, Porsche, Ducati, Volkswagen Veicoli Commerciali, Scania e MAN.

Altro fattore da cui Volkswagen trae vantaggio è la forte presenza globale, con stabilimenti produttivi in 27 paesi e vendite in oltre 150 mercati. Questo le consente di sfruttare le economie di scala e di diversificare i rischi legati alle fluttuazioni della domanda e dei cambi valutari. Inoltre, Volkswagen ha saputo conquistare posizioni di leadership in mercati emergenti come la Cina, l'India e il Brasile, dove la domanda di auto è in forte crescita.

Infine l'altro fattore vincente, non ultimo per importanza, è che Volkswagen ha investito molto in ricerca e sviluppo, per garantire la qualità e l'affidabilità dei suoi prodotti e per anticipare le tendenze del mercato. Tra le principali aree di innovazione ci sono la mobilità elettrica, la guida autonoma, la connettività e i servizi digitali. Volkswagen ha annunciato di voler lanciare entro il 2025 almeno 70 modelli elettrici e di voler raggiungere una quota del 35% del mercato europeo dei veicoli a zero emissioni, anche grazie ad alleanze strategiche con altri attori del settore tecnologico, come Microsoft, Amazon e Huawei.