"Queste decisioni individuali degli Stati membri danneggeranno la fiducia delle persone sulle regole europee".

Così la vicepresidente della Commissione Ue, Vera Jourova, in conferenza stampa a Bruxelles aveva commentato la decisione del ministro della Salute Roberto Speranza di firmare una nuova ordinanza che prevede l'obbligo del test negativo in partenza per tutti gli arrivi dai Paesi dell'Unione Europea, a partire dal 16 dicembre fino al 31 gennaio.

Ma da Bruxelles si lamentano di non aver ricevuto nessuna notifica dall'Italia, nonostante i Paesi membri siano obbligati ad informare la Commissione su eventuali restrizioni ai viaggi, aggiungendo che le misure restrittive ai viaggi all'interno dell'Ue devono essere "proporzionali" e "giustificate". 

Nelle ultime ore, però, anche la Grecia si tutela dagli arrivi dall'estero. Tutti i visitatori dovranno avere un tampone molecolare negativo effettuato nelle 48 ore precedenti all'ingresso nel Paese. Il provvedimento entrerà in vigore da domenica. 

A questo punto, però, non è escluso che anche altri Paesi nell'Unione scelgano di percorrere la stessa strada di Roma e Atene. Strada che il Regno Unito aveva già anticipato da circa una settimana. 

E a proposito di Regno Unito, il dato odierno sul contagio indica in 78.610 i nuovi casi Covid nelle ultime 24 ore, con un incremento del 19.1% negli ultimi 7 giorni.