Esteri

Johnson scrive alle famiglie britanniche annunciando tempi duri. Il lockdown potrebbe durare fino a giugno

La crescita del contagio da Covid-19 si avvia a diventare quasi esponenziale ed ogni giorno che passa il numeri si allarga, tanto che adesso nel mondo le persone che a fine giornata saranno risultate positive al test probabilmente supererà le 700mila.

Tutti i Paesi sono interessati, compreso il Regno Unito. Fa impressione vedere il premier inglese Boris Johnson, mentre mesto (adesso è uno dei malati di coronavirus in quella nazione) annuncia ai britannici di aver inviato loro una lettera in cui spiega che la crisi attuale peggiorerà ancora... prima di migliorare!

17.089 i casi confermati nel Regno Unito. 1.019 il numero dei decessi, di cui 260 nelle ultime 24 ore.

Nella lettera inviata a 30 milioni di famiglie, accompagnata da un opuscolo con le regole di comportamento, il premier britannico ha detto che gli esperti si attendono un numero crescente di contagi e decessi per le prossime due o tre settimane, prima che gli effetti delle misure di distanziamento sociale e le conseguenti restrizioni sulla vita quotidiana inizino ad avere un impatto sull'andamento del contagio.


Da ricordare che Johnson all'inizio aveva parlato di immunità di gregge, con i britannici che hanno continuato per giorni a comportarsi come sempre, come se il virus non fosse già presente nel Paese. Adesso, non solo il premier ha imposto regole molto rigide, ma sta pensando anche di renderle ancora più stringenti.

Secondo gli esperti inglesi, l'applicazione delle misure in atto non potrà essere inferiore ai 3 mesi (fino al mese di giugno) per debellare il contagio. Il governo, non ha indicato una data per la scadenza delle restrizioni, ma ha parlato di periodo significativo.



PS. Nella foto in alto l'ospedale per malati di coronavirus in allestimento a Londra, uno dei tre che saranno operativi al massimo entro la metà di aprile.

Autore Antonio Gui
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