Dopo più di 12 giorni in mare, i 104 naufraghi a bordo della Ocean Viking sono potuti sbarcare in un porto sicuro, quello di Pozzallo, mentre ancora non si può dire lo stesso per le 91 persone ospitate a bordo della Alan Kurdi.
Una buona notizia, però, proviene dal fronte SAR con la Open Arms che è riuscita ad individuare la barca in difficoltà avvistata dall'aereo Moonbird da quasi 24 ore prima che iniziasse l'operazione di ricerca. Una ricerca che è durata 24 ore e che ha dato i frutti sperati... appena in tempo.
Così, l'equipaggio della ong spagnola è riuscito a salvare da morte certa 15 persone - 6 uomini, 2 donne, 2 bimbi e 5 minori - che si trovavano su un gommone sgonfio che stava per iniziare a riempirsi d'acqua.
A 24 ore dalla segnalazione e dalle ricerche in mare, @openarms_it ha recuperato 15 persone, ora al sicuro sulla nave. Bader, nostro mediatore culturale a bordo, ci invia il video del gommone sgonfio sul quale stavano viaggiando. Senza soccorso sarebbero sicuramente naufragati. pic.twitter.com/boWZnRg4aH
— EMERGENCY (@emergency_ong) October 29, 2019
Di quelle persone, se non fossero state avvistate da un aereo di una ong e se una nave di una ong non si fosse "precipitata" a cercare di prestare soccorso, nessuno ne avrebbe saputo nulla. E per qualcuno, tipo Salvini e Meloni, quelle persone non sarebbero mai neppure esistite!
Per fortuna, però, grazie ad Open Arms oggi Wasim ha potuto festeggiare il suo compleanno... ha compiuto 1 anno!
Si chiama Wasim.
— Open Arms IT (@openarms_it) October 29, 2019
Oggi compie 1 anno.
Ha passato gli ultimi due giorni della sua vita su una barca nel #Med
Oggi è nato di nuovo su #OpenArms.
Nessun bambino, nessuno, dovrebbe rischiare la vita così per raggiungere un luogo sicuro.
Buon compleanno, Wasim! â¤ï¸ pic.twitter.com/k2jjbOvsLd