Politica

Cosa ha detto Giorgia Meloni alla conferenza stampa di fine (inizio) anno per riassumere quanto fatto dal suo governo nel 2023

Nicola Fratoianni, AVS:
In mezzo a tanta retorica e risposte evasive quello che Meloni presenta in conferenza stampa è un Paese in svendita. Annuncia tagli al bilancio pubblico, privatizzazioni di Ferrovie dello Stato, oltre che di Poste. La solita vecchia storia dell’austerità, cui si aggiungono i miliardi da trovare a causa del nuovo patto di stabilità controfirmato proprio da Meloni.Tradotto significa che gli italiani avranno meno servizi, a partire dalla sanità, che proprio in questi giorni sta mostrando le enormi difficoltà dovute ai tagli e alla carenza di personale.E pure i soldi ci sarebbero, ma Meloni è impegnata a tutelare chi i soldi in cassaforte ce li ha, come le banche. E proprio sulle banche Meloni ha dato una risposta vergognosa e ridicola. Non solo ha avuto la faccia tosta di affermare che la tassa è ancora lì, dopo aver fornito la scappatoia per non far pagare nemmeno un centesimo agli istituti bancari, ma ha anche aggiunto che il Paese ne guadagnerà.Avete presente il Conte Mascetti e le sue supercazzole, no?Meloni abbia il coraggio di ripetere queste bugie davanti a chi sta pagando di tasca propria esami e visite specialistiche, alle famiglie che hanno speso oltre 2000€ in più nel 2023 e ne spenderanno altri 1000€ nel 2024 mentre le banche hanno fatto più di 70 miliardi di extraprofitti grazie alla speculazione.Non una parola sugli stipendi di chi lavora, nemmeno una rassicurazione. Non una parola sulla sanità, sempre più sull'orlo del baratro. Non una parola su come affrontare gli effetti devastanti del cambiamento climatico. Nessuna sorpresa per noi. Le brutte sorprese purtroppo le continuano ad avere gli italiani.


Giuseppe Conte, M5s:
"Qual è il colmo per chi si definisce “patriota”? Fare la fine di Giorgia Meloni.Come ormai sapete la Presidente del Consiglio si è piegata a Germania e Francia per un accordo sul Patto di stabilità con cui all’Italia saranno imposti tagli e tasse per oltre 12 miliardi l’anno.Oggi finalmente in conferenza stampa non è potuta scappare dalle domande e la risposta è stata la seguente: “Sono soddisfatta - a condizioni date - dell’accordo che abbiamo fatto sul Patto di stabilità, chiaramente non è il Patto che avrei voluto io”.E allora perché ha detto sì?Abbiamo un grosso problema a Chigi se la premier è “soddisfatta” per 12 miliardi di tagli che rischiano di colpire come al solito i diritti, i servizi, la sanità e così via.Per il futuro dei nostri giovani abbiamo mandato a trattare in Europa una premier che dice “signor sì” a quello che decidono altri Paesi per noi. Una Presidente che china la testa di fronte ai partner europei con la stessa solerzia con cui non fa pagare 2 miliardi di tassa sugli extraprofitti alle banche. Se c’è una “cintura nera” di prese in giro ai cittadini quella spetta di diritto a Giorgia Meloni.Tre anni fa tornavamo dall'Europa con 209 miliardi per l'Italia ora ci torniamo con un'ipoteca di miliardi di tagli ogni anno. Da “patrioti” che erano “pronti” a tutto a nemici degli interessi dell’Italia basta poco: appena un anno di Governo".


Francesco Boccia e Chiara Braga, capigruppo Pd al Senato e alla Camera: 
"Oltre due ore di conferenza stampa per non dire nulla, continuare con il solito atteggiamento vittimista, con i soliti attacchi alle opposizioni, con la solita creazione di nemici immaginari, senza mai dare risposte ai problemi del Paese come la sanità e il carovita. Guida il Governo ma sembra ancora all’opposizione. Meloni, quando ci parlerai di quale futuro immagini per l’Italia? Tutto il resto è noia.La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, continua a descrivere un Paese dei balocchi, ma non ha un minimo di contezza dei problemi dell’Italia, dalla sanità al lavoro. Gravi sono le falsità che continua a raccontare. Come sempre molta propaganda e attacchi ingiustificati all’opposizione. Sarà un anno complesso ma né lei, né il suo governo, sono all’altezza di quello che ci aspetta".


Carlo Calenda, Azione: 
"Poco o nulla su ciò che è importante: Sanità, Salari, Istruzione, PNRR, Politica industriale. Molte invettive contro la sinistra, qualche gossip, una spruzzata di influencer, due battute e molta cronaca. Si sente la più completa assenza di un progetto per l’Italia.Questa la sintesi della conferenza di Meloni. Ne abbiamo già viste di molto simili".

Questi i commenti delle opposizioni alle dichiarazioni di Giorgia Meloni all'odierna conferenza stampa di fine/inizio anno, rispondendo alle domande  della stampa che ha incontrato nell'aula dei gruppi parlamentari della Camera.

In relazione alle critiche sopra riportate queste erano state le risposte di Meloni alla stampa...

La tassa extraprofitti alle banche: «Mi fa sorridere che i primi a criticare il primo governo che ha avuto il coraggio di tassare le banche, sono quelli che alle banche hanno preferito fare regali miliardari. Vale per il Pd, con salvataggi diretti, per il M5S, cintura nera di aiuti alle banche. Noi abbiamo applicato una tassa su quello che riteniamo un margine ingiusto. C’è stata una differenza tra i tassi di interesse per i mutui e quelli dei depositi e dei conti correnti. La differenza è stata oggetto della tassazione per il 40 per cento. La tassa c’è, quello che è cambiato è stata l’aggiunta della possibilità di accantonare un importo par a due volte e mezzo l’ammontare della tassazione in una riserva non distribuibile. Questo comporta che aumentando le riserve aumenterà anche il credito erogato ai cittadini. Nel caso in cui si optasse per il non versamento immediato della tassazione, questo comporterebbe un aumento del credito erogato e questo comporta nel medio periodo che molte banche pagheranno più tasse di quelle previste dalla tassa sugli extraprofitti. L’operazione è una operazione win win, da una parte c’è l’ipotesi di pagare subito la tassa l’altra ipotesi è il rafforzamento del capitale. Dobbiamo riconoscere il coraggio e finora i cittadini italiani hanno mostrato di capire».

Patto di stabilità? Non è quello che volevo, ma sono soddisfatta:

«Sono soddisfatta su Patto stabilità anche se non è quello che volevo. [Sul Mes] èstato un errore sottoscrivere una modifica del trattato sapendo che non c’era una maggioranza in parlamento all’epoca per sottoscriverla. Non credo che il tema della mancata ratifica del Mes vada letto in relazione ai risultati del patto di Stabilità. Penso che il Mes sia uno strumento obsoleto, la reazione dei mercati dimostra che è vero, quindi se vogliamo guardare il bicchiere mezzo pieno forse la mancata ratifica può diventare un’occasione per trasformarlo in qualcosa di più efficace, ed è questa la strada su cui lavorare».

Da sottolineare anche ciò che ha detto su Ucraina e Gaza

«In Ucraina l’unica possibilità è continuare a inviare le armi per una trattativa. In medio oriente? Abbiamo cercato di mantenere un equilibrio. Condannando Hamas e il diritto di Israele ad esistere. Sostenendo la popolazione civili, i nostri ospedali hanno preso i bambini da Gaza».

A dire il vero, i bambini di Gaza, anzi, le vite dei bambini di Gaza sono state prese, anzi rubate, dagli israeliani che, in tre mesi, ne hanno uccisi più di 10mila, considerando quelli rimasti sotto le macerie degli edifici rasi al suolo dall'IDF. Ma questo dato, evidentemente, è stato ritenuto superfluo da Meloni... trattandosi di bambini palestinesi, evidentemente destinati - in base a quanto non detto - ad essere ammazzati. 

Vista la "qualità" degli esempi, sopra riportati, delle risposte di Giorgia Meloni, quale potrà mai essere stata la qualità delle altre risposte?

Autore Carlo Airoldi
Categoria Politica
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