Nella consueta revisione di metà mese sui dati dell'inflazione, l'Istat ha confermato i dati dei prezzi al consumo diffusi due settimane fa.

L'inflazione, pertanto, si mantiene stabile rispetto ad aprile (+0,8%) grazie, principalmente, alla riduzione delle pressioni sui prezzi dei beni alimentari lavorati (+1,8% rispetto a +2,5% di aprile) e di alcuni tipi di servizi (di trasporto e relativi all'abitazione), il cui effetto compensa il calo delle spinte deflazionistiche nel settore energetico.

In questo settore, i prezzi mostrano una tendenza in risalita, pur rimanendo ampiamente negativi (-11,6% rispetto a -12,1%).

La variazione annuale dei prezzi del "carrello della spesa" continua a diminuire (+1,8% rispetto a +2,3%), così come l'inflazione di fondo, che si attesta al +2,0% (rispetto a +2,1%).