Cultura e Spettacolo

Fabio de Roberto racconta COME SPARIRE COMPLETAMENTE

 


Perché questo titolo?
Viene da How to Disappear Completely dei Radiohead, dall'album Kid A. Trattandosi dei Radiohead, non credo serva aggiungere altro.


Chi è il personaggio o i personaggi principali del suo romanzo?
L'unico vero personaggio è l'io narrante. Tutt'intorno ruotano una serie di figure, più o meno bizzarre (tra cui anche alcuni animali parlanti antropomorfi), con le quali ha difficoltà a rapportarsi.


Quali sono i principali temi della sua narrazione?
Il gioco, l'intertestualità, la ricerca dell'identità, la creazione letteraria. Tutte queste cose qua, insomma.


Quale è il messaggio racchiuso nella sua opera?
Se c'è un messaggio, è ancora in viaggio con la bottiglia.


Questo è il suo romanzo d’esordio? Se sì, cosa l’ha spinta a scrivere?
Sì, è il primo. Avevo voglia di raccontare me stesso ma in modo indiretto, usando molto la caricatura per prendermi gioco dei miei difetti. Allo stesso tempo mi piaceva l'idea di raccontare qualcosa che si svolge nella mia città natale (non è mai nominata, ma i sassaresi dovrebbero riconoscere Sassari), presentandola come un luogo “leggermente” diverso dal solito.


Quali sono gli scrittori, artisti o intellettuali che hanno influito sulla sua poetica e hanno rappresentato per lei dei modelli?
Bella domanda. Ho sempre amato soprattutto la letteratura americana (più o meno) contemporanea, se proprio devo fare dei nomi dico Raymond Carver e David Foster Wallace, ma ce ne sono tanti altri. A dire il vero nel libro ci sono un sacco di riferimenti che non sono esattamente legati alla letteratura; c'è parecchia musica, che in alcuni casi mi ha suggerito intere parti della narrazione, ma non solo. L'ispirazione principale di tutto il libro, ad esempio, credo che in fondo sia un film, cioè Fuori Orario di Martin Scorsese.


Gli ultimi tre libri che ha letto?
Nemesi, di Philip Roth; L'incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio, di Haruki Murakami (in realtà li ho letti in francese); Resistere non serve a niente, di Walter Siti.


C’è ancora spazio per la parola stampata in un mondo dove tutto è immagine?
Credo di sì, altrimenti non scriverei.

Autore emanueladei
Categoria Cultura e Spettacolo
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