La valanga di distinguo, insulti e io l'avevo detto ancora non è venuta giù... ma probabilmente sarà questione di minuti, forse di ore. Sarebbe sorprendente se ciò non avvenisse.
Ieri, il Movimento 5 Stelle ha visto scontrarsi, in remoto, Di Battista e Grillo... il fondatore del movimento con uno dei più rigidi rappresentanti della sua "ideologia". Oggi, lo scoop di un quotidiano spagnolo, ABC, in cui si svela che Nicolás Maduro, allora ministro degli Esteri del Venezuela, nel 2010 avrebbe dato il suo consenso ad inviare una valigia contenente 3,5 milioni di euro al Consolato venezuelano di Milano perché questi venissero consegnati, senza che ne rimanesse traccia, al Movimento a 5 stelle. La rivelazione, secondo quanto riporta ABC, sarebbe confermata da documenti segreti dell'intelligence militare venezuelana a cui ABC avrebbe avuto accesso.
Il denaro sarebbe poi giunto nella disponibilità di Gianroberto Casaleggio con il tramite del console del Venezuela a Milano, Gian Carlo di Martino.
La somma destinata al Movimento 5 stelle proverrebbe da fondi riservati gestiti dall'allora ministro dell'Interno Tareck el Aissami, oggi ministro dell'Economia, da sempre considerato uomo di fiducia di Nicolas Maduro. Aissami, secondo ABC, è stato oggetto di sanzioni da parte delle autorità statunitensi per reati legati al narcotraffico e al riciclaggio di denaro.
ABC, in base a quanto riporta il quotidiano, ha contattato i vertici del Movimento prima di pubblicare la notizia, ma Vito Crimi, Luigi Di Maio, Beppe Grillo non hanno risposto alle richieste di chiarimento, così come il console venezuelano a Milano, Gian Carlo di Martino.
L'attuale capo pro tempore dei 5 Stelle Vito Crimi, stavolta in una nota consegnata alle agenzie e non diffusa anche via social, ha commentato la notizia in questo modo:
"Quella dei presunti finanziamenti del Venezuela al Moviemento 5 Stelle è una fake news semplicemente ridicola e fantasiosa. Sulla questione non c'è altro dire, se non che del lontano 2010 ricordo quando ero candidato presidente alle regionali in Lombardia. Anche allora, così come negli anni a seguire, quella che realizzammo fu una campagna elettorale fatta con pochissime risorse e mezzi, frutto di micro donazioni dei cittadini italiani. Per il resto, valuteremo se adire alle vie legali. Certamente non ci lasciamo distrarre da certe sparate o intimidire".
Due le annotazioni riguardo quanto pubblicato da ABC.
La prima riguarderebbe la palese contraddizione del Movimento che, a suon di vaffa, pubblicizzava la sua differenza dai partiti dicendo di finanziarsi con ciò che la gente decideva di donare, senza ricorrere a "sponsor"... anche occulti.
La seconda riguarda Maduro, che avrebbe finanziato un partito di estrema sinistra che poco più di un anno fa invece si è alleato con un partito di estrema destra, praticamente parafascista, come la Lega di Matteo Salvini.
Paradosso e ironia stanno alla base di questa "notizia" che, quasi sicuramente, contribuirà ad infiammare ulteriormente lo scontro politico in Italia dove, l'emergenza Covid sta progressivamente diventando un lontano ricordo.