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È finita in parità la semifinale di andata per la Conference League tra Leicester e Roma

Alla rete siglata al 15' da Lorenzo Pellegrini, che ha finalizzato nel migliore dei modi una bella azione della Roma, ha risposto nel secondo tempo l'autogol con cui al 67' Gianluca Mancini ha voluto premiare il cross di Harvey Barnes.

Pertanto, è finita 1-1 la gara di andata della semifinale di Conference League che vedeva la Roma di Mourinho impegnata in trasferta contro il Leicester di Brendan Rodgers.

Con il risultato in bilico, tutto è rimandato nella gara di ritorno che si disputerà tra una settimana all'Olimpico.

Così Mourinho ha commentato la prestazione dei giallorossi.

"Soprattutto nella prima ora, la Roma ha tenuto il ritmo di una squadra di Premier senza soffrire, dopo abbiamo perso troppo palla. In possibili situazioni di uscita per il contropiede, non abbiamo fatto troppo bene. La squadra è sempre stata organizzata. Quando l'energia era alta abbiamo pressato e abbiamo giocato come volevamo. Quando abbiamo perso palla e abbiamo abbassato l’intensità, la squadra si è abbassata, il blocco era più basso e la partita è stata difficile nel secondo tempo.Però, sono sicuro che prima di questa partita tutti i romanisti avrebbero firmato con il sorriso perché si decidesse tutto all'Olimpico. Io non sorrido, perché capisco che anche con settantamila tifosi allo stadio e tanti altri fuori, sarà difficile. ... Il Leicester è una squadra che gioca in profondità, che già dai tempi di Ranieri attaccava la profondità come pochi. Ora, con Brendan Rodgers e con un’altra qualità di giocatori, fa più costruzione di gioco, ma davanti ha gente brava in profondità.È vero che fuori casa spesso si abbassano un po’ e dopo attaccano la profondità con Vardy, con Iheanacho, con Barnes e hanno una panchina che gli consente di fare tanti cambi. Dovremo giocare con più testa che emozioni. L'emozione verrà da fuori: abbiamo bisogno di questa emozione dai nostri tifosi, però noi in campo dobbiamo usare la testa. Perché ok, sarà la partita numero 14 di Conference, ma se la vinciamo siamo in finale. Dovremo giocare con molta testa. ... Ora c’è una finale da giocare: non a Tirana, ma a Roma".

Nell'altra semifinale di Conference League, il Feyenord, nel proprio stadio, ha battuto il Marsiglia per 3-2.


Crediti immagine: twitter.com/OfficialASRoma/status/1519803095114473474

Autore Mauro Sartini
Categoria Sport
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