Un fatto epocale. Così, almeno per alcuni organi di stampa, si vuol far passare l'accordo che dovrà essere annunciato a breve e già anticipato dal WSJ tra FCA e Google per installare su un  certo numero di van FCA, si parla del modello Pacifica, la tecnologia per la guida automatica senza conducente sviluppata da Google.

Si tratta, evidentemente, di un NDA, non disclosure agreement, visto che lo stesso accordo è già stato siglato qualche tempo fa da Google con Ford e, probabilmente ma si dovrebbe dire sicuramente, verrà esteso anche ad altri produttori come ad esempio GM o VW, a meno che tali marchi non decidano per soluzioni alternative o autonome.

L'accordo con FCA prevederà un'installazione di test su un numero limitato di veicoli e, in funzione dei risultati ottenuti, dovrebbe poi essere allargato per numero e modelli, procedendo ad un ulteriore step che abbia come obiettivo finale l'implementazione della tecnologia come standard sul più ampio numero di veicoli possibile, ferme restanto le difficoltà burocratiche relative alle normative del codice stradale dei vari paesi.

Che cosa ci svela questo accordo? Ad esser sinceri poco o nulla, oltre a confermare quello che già era evidente da tempo. Riguardo Google, la società californiana ha deciso che era più conveniente diventare fornitore di costruttori di auto piuttosto che diventare essa stessa produttore. Troppi sarebbero stati i costi per entrare in un nuovo mercato partendo da zero, anche se basandosi su un progetto molto innovativo che, in ogni caso, non sarebbe stato esclusivo. Pertanto, è stato giudicato molto più remunerativo standardizzare la tecnologia di guida automatica e fornirla come add-on ai produttori di auto già esistenti sul mercato.

Per quanto riguarda FCA, non fa che sfruttare un'occasione per adeguarsi ad almeno una di quelle che saranno, in futuro, le due tecnologie che dovrbbero fare tendenza nell'automotive: la guida automatica ed il motore elettrico. FCA ha basato i suoi risultati finanziari su un'ottimizzazione dei costi che ha visto ridursi gli investimenti nelle nuove tecnologie. Con l'accordo con Google, FCA rimedia un problema, anche se rimane da risolvere quello più importante: il motore elettrico.

FCA pare puntare sulla tecnologia ibrida con motori in parte elettrici, in parte alimentati da carburanti tradizionali. La decisione dell'Olanda di far circolare entro pochi anni solo veicoli elettrici indica che la scelta dell'ibrido non sia la più lungimirante.
Ma a Marchionne forse questo non interessa perché nel 2018 si dedicherà ad altro ed i problemi sul futuro di FCA non lo riguarderanno più.