Il Texas, insieme ad alcuni altri Stati Usa, lo scorso venerdì ha citato in giudizio Google, accusando la controllata di Alphabet di utilizzare tecniche coercitive e di infrangere le leggi antitrust con lo scopo di rafforzare la sua già dominante presenza nel mercato della pubblicità online.
Nella causa, depositata presso un tribunale federale di New York, si evidenzia anche l'uso da parte di Google di un programma segreto denominato "Progetto Bernanke" che dal 2013 favorirebbe, nella tecnologia che mette in competizione gli annunci di più piattaforme, gli annunci proposti da Google.
Un portavoce della società ha dichiarato che la citazione descrive n maniera errata uno dei miglioramenti che l'azienda ha apportato per ottimizzare le offerte degli inserzionisti, definendo la causa intentata dal procuratore generale del Texas, Ken Paxton, piena di inesattezze. L'ufficio del procuratore generale del Texas non ha replicato.