Il populista Trump sprofonda nel ridicolo
Gli uomini politici dello spessore di Donald Trump, che stanno dilagando in tutto il mondo, vincono le elezioni promettendo mirabilie, stravolgendo il concetto di rispetto istituzionale e ponendosi all'attenzione dell'opinione pubblica internazionale come dei rivoluzionari.
Sono accomunati dal giudizio implacabile su chi li ha preceduti e dalla convinzione, neanche troppo celata, di essere dei geni.
Poi arriva la realtà. E la realtà, a volte, è crudele.
Come nel caso degli uragani Irma e Maria, che lo scorso anno hanno provocato circa tremila vittime a Portorico.
Ebbene, l'aranciocapelluto Presidente degli Stati Uniti ha sostenuto che il numero delle vittime sia stato "gonfiato" dai democratici per fargli fare brutta figura.
Vi sembra comico? A me non tanto.
E non mi sembra un caso che l'internazionale populista, nel mondo, odi tanto i giornalisti.
La verità è un grande nemico per loro e va a tutti i costi addomesticata. Con le buone o con le cattive.
La democrazia non è più così scontata. Questa è gente pericolosa e da loro ci si può aspettare di tutto.
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