Quale sarà la prossima riforma delle pensioni?
Il 25 settembre siamo chiamati alle urne per eleggere il nuovo parlamento. Tra i problemi che il Governo Draghi avrebbe dovuto esaminare c’era anche la riforma delle pensioni. A seguito della crisi politica ora sarà il prossimo esecutivo a dover affrontare e, speriamo, risolvere al meglio questo spinoso problema.
Negli scorsi mesi, comunque, erano state proposte diverse ipotesi per superare la Legge Fornero. Tra le tante, sono 4 quelle che hanno avuto maggiori attenzioni:
Pensione con quota 41, pensione anticipata con 41 anni di contributi senza limiti di età e con calcolo sistema misto o retributivo (ipotesi Sindacati, Lega).
Pensione da 64 anni, con ricalcolo dell’assegno solo con metodo contributivo (ipotesi Governo Draghi).
Pensione da 63 anni con 20 anni di contributi ma con importo minimo 1,2 volte l’assegno sociale. Nel momento del pensionamento si accede alla sola quota retributiva della pensione mentre al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia si prenderebbe anche la quota retributiva (ipotesi Tridico, presidente INPS).
Pensione da 63 anni con 20 anni di contributi ma penalizzazione di 3% per ogni anno di anticipo (ipotesi Boeri, Perotti, economisti).
Quale tra queste ipotesi vi sembra la migliore?
Se volete potete esprimere la vostra opinione sul sondaggio da oggi on line.